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INGLESI MAI COSI' UNITI INGLESI MAI COSI' UNITI Mario Ciriello La supremazia politica di Margaret Thatcher pareva imbattibile. Ma Tony Blair l'ha superata. All'enorme maggioranza parlamentare, che gli permette di governare come un monarca, si è aggiunto adesso l'eccezionale, entusiastico appoggio del fi7% dei votanti alla sua strategia diplomatico-militare nel conflitto con la Serbia. Nessun leader britannico è mai stato caldeggiato con tanto fervore nei 50 e piti anni dalla fine dell'ultima guerra, neppure Margaret Thatcher allorquando impugnò la spada per liberare le isole Falkland. Finoni almeno. Blair non ha fatto un passo falso. Ha ridato genuino slancio alla <.special relationship anglo-americana», al punto che Clinton dichiara, fiero, di parlare «ogni giorno» con il suo «amico» Tony Sul fronte europeo, il premier inglese è impegnato a impedire sfilacciature nella solidarietà Nato. A questo punto occorre tiire pero che è facile per un abile condottiero guidali» questa nazione in un conflitto. Una volta persuasa che tuia guerra è giusta, l'Inghilterra tutta si mobilita e accetta la missione. Nel suo atteggiamento, nella sua condotta, quest'isola e l'opposto dell'Italia, con le sue incertezze e le sue ambiguità: è l'opposto peremo del grande alleato, l'America, un Paese complesso, pieno di dubbi, di tensioni. Il pacifismo non è più un problema per un leader labonsta, e in realtà lo fu soltanto per un breve ; periodo, quando il successo della i «campagna per un disarmo nuI cleare» convinse il Labour Party | a chiedere una rinuncia unilatej rale alle armi atomiche. Ma la | passione si spense presto e il pacifismo tornò ad essere quello voluto dal premier Attlee nel dopoguerra, una «rvoce piccola e silenziosa». Ieri vi è stata a Londra una manifestazione pacifista, ma i dimostranti erano per lo più esuli serbi. Il vero animo dell'Inghilterra è ili quel sondaggio che rivela come il 60 per cento dei cittadini sia favorevole all'impiego di forze di terra, «costi quel che costi».