Australiano alla gogna in tv

Australiano alla gogna in tv Australiano alla gogna in tv Operatore umanitario «confessa» di lavorare come spia per la Nato BELGRADO Uno dei due operatori umanitari australiani scomparsi da una settimana è stato mostrato ieri pomeriggio dalla tv serba e ha «ammesso» di avere condotto operazioni di «spionaggio» in Jugoslavia servendosi della copertura dell'agenzia umanitaria «Care». «Le mie operazioni si concentravano in Kosovo e riguardavano gli effetti dei bombardamenti e la raccolta dei dati utilizzati dal personale jugoslavo della mia squadra», ha dotto Steve Prett, inquadrato seduto a un tavolo in unti stanza dalle pareti bianche, rivolgendosi a un interlocutore dietro la telecamera. Il presentatore del telegiornale ha commentato dicendo che gli organismi della sicurezza jugoslava «avevano scoperto una rete di spionaggio diretta dal maggiore Prett». «Sotto la copertura dell'organizzazione umanitaria Care-Australia, prima dell'aggressione Nato contro il nostro Paese, hu raccolto dati sul dispiegamento delle nostre truppe militari e di polizia e una volta iniziati i bombardamenti ne ha riferito gli effetti», ha detto il commentatore. Il documento è stato presentato al telegiornale dello 15. Fino a quel momento non si sapeva che le autorità jugoslave avessero arrestato o catturato lu presunta «spia». Il «maggiore Prett» ha dichiarato di essere nato nel 1949 e di essere pentito di quanto ha fatto. «Mi rendo conto che i miei atti hanno causato dormi a questo Paese e sono molto addolorato. Ho sempre condannato e condanno i bombardamenti contro questo Paese», ha affermato l'australiano. [Agi-Api Steve Prett pronuncia la sua «confessione" alla tv di Belgrado

Persone citate: Prett, Steve Prett

Luoghi citati: Belgrado, Jugoslavia, Kosovo