Primavera nel paese dei balocchi di Stefano Mancini

Primavera nel paese dei balocchi Da Gardaland a Mirabilandia: una giornata fra le éiì!62ioni di un'invasione di alieni e la ruota panoramica più alta d'Europa Primavera nel paese dei balocchi /parchi-divertimento: guida alle novità Stefano Mancini I figli piccoli sono una scusa. Chi non ne ha, si fa «prestare» i nipoti. E così, al primo caldo sole di primavera, genitori e zii si lasciano accompagnare dai bambini nei parchi di divertimenti. E' un tuffo nell'infanzia, per inalati di sindrome di Peter Pan o per amanti dell'emozione, o semplicemente per chi vuole trascorrere una giornata diversa con la famiglia. Ce n'è per tutti i gusti. Gli Usa hanno esportato il modello Disneyland. i grandi spazi, le giostre da infarto, i servizi organizzatissimi, la corsa alle novità. Gardaland e Mirabilandia sono gli esempi massimi di questa filosofia. La prima vanta montagne russe con due giri della morte e due avvitamenti laterali, l'altra una ruota panoramica alta 90 metri. La scuola italiana offre alternative tranquille. Come l'umbra Città della Domenica, 40 ettari di parco popolati da animali in liberta (daini, mufloni e cervi) e attrazioni poco rumorose. O come il Parco della preistoria, nel Cremonese, con le ricostruzioni di animali e uomini dell'età della pietra tra i prati e i barbecue delle aree picnic. L'ingresso costa dalle 15 mila alle 36 mila lire agli adulti, qualcosa in meno ai bambini, ed ò libero di solito al di sotto del metro di altezza o dei tre anni di età. Giostre e giochi sono invece quasi tutti gratuiti (si pagano i vidcogames e alcuni spettacoli). Più ci si scatena, più si ammortizza la spesa, ma se si sono superati i cinquanta un po' di prudenza (o un elettrocardiogramma) non guasta: le accelerazioni di una caduta libera da trenta metri (le torri gemelle di Mirabilandia) o gli sbalzi di pressione delle montagne russe non sono sensazioni per cuori deboli. Nel dubbio, è meglio non fare gli eroi e lasciare andare i ragazzi, assolutamente insensibili alla paura. L'orario è ovun- que continuato dal mattino al tramonto. Ristoranti a tenia, bar, chioschi di hamburger, popconi e zucchero filato, distributori automatici soddisfano qualunque esigenza alimentare in ogni momento dello giornata. Dopo un pasto abbondante è comunque meglio visitare il castello della Bella Addormentata piuttosto che discendere le rapide di un torrente a bordo di un tronco d'albero. Gardaland, a Peschiera del Garda, ò il numero uno in Italia e l'ottavo in Europa con 2,7 milioni di visitatori l'anno. Offre quattro villaggi a tenia, tre ristoranti, spettacoli con artisti da tutto il mondo e un grande delfinario. Fra le oltre 30 attrazioni, lo Space Mountain (montagne russe che compiono un doppio loop), Jungle Rapids (rafting su un fiume in piena). Space Vertigo (l'emozione di un'invasione di alieni su una base spaziale). Mirabilandia, vicino a Ravenna e a un passo dalla Riviera romagnola, presenta quest'anno «Eurowheel», la ruota panoramica più alta d'Europa: novanta metri di diametro (25 in più di quella del Prater di Vienna), in funzione anche di sera. L'anno scorso i visitatori sono stati un milione e 200 mila, con un aumento del 40% rispetto al '97. Questo successo ha indotto i gestori a rinnovare i due terzi del parco. Agli amanti del brivido è consigliato «Hurricane», un giro della morte a 25 metri di altezza con le gambe sospese nel vuoto. Fantasy World- Minitalia (Bergamo) e l'Italia in miniatura (Rimini) hanno in comune la ricostruzione in scala dei principali monumenti. La prima è più grande, ha variato l'offerta in stile America e ha in allestimento una discesa delle rapide nei tronchi e un rettilario-acquario. L'altra presenta 270 mi¬ niature, una Venezia tanto grande che ci si può andare in barca e un Luna park della scienza. Sempre a Rimini c'è Fiabilandia, dedicato al mondo delle favole e con una discoteca rigorosamente vietata agli adulti. Su una collina che sovrasta Perugia, Città della Domenica è uno dei più vecchi parchi di divertimento italiani. Non ha seguito l'evoluzione tecnologica dei giochi da baraccone, ma ha puntato su due obiettivi: far sì che i giovani «non subiscano immagini, ma diventino protagonisti delle loro fantasie entrando nel Fort Apache o nel Cavallo di Troia», come spiegano i gestori; e creare un itinerario zoologico-naturalistico. Il prossimo passo è un programma per la salvaguardia di alcune specie animali italiane che rischiano l'estinzione, come l'asino sardo e il suino delle Madonie. Napoli vanta invece il primo parco - fatte le debite proporzioni - in stile Disneyland, nato nel '65 con l'idea di trasformare il Luna park in una struttura stabile. Si chiama Edenlandia, è in città e nel '97 ha avuto un milione e 700 mila ingressi ( + 20% rispetto al '96). Tra le ragioni del successo, l'ingresso a sole quattromila lire a chi vuole godersi un po' di relax senza salire sulle giostre. Una giornata nei parchi è sufficiente a provare quasi tutto. Ma nel fine settimana le code sì allungano e allora vale la pena fermarsi più di una giornata. Le aziende di promozione turistica e Internet offrono l'elenco di tutti gli alberghi. A Gardaland sono in vendita biglietti per due o tre giorni consecutivi, l'abbonamento stagionale e i tagliandi serali per l'estate, quando il parco chiude a mezzanotte. Cenerentola, si sa, non potrebbe attendere oltre... ah ... . ■ . ■ . VHJmjtw».- Gli americani hanno esportato anche in Italia il modello Disneyland: grandi spazi, giostre da infarto, servizi organizzati, corsa alle novità Nella foto, Gardaland

Persone citate: Hurricane, Jungle Rapids, Mountain, Peter Pan, Space, Vertigo