Insieme alla moschea poi via a combattere di Igor Man

Insieme alla moschea poi via a combattere TACCUINO DELLA MEMORIA Insieme alla moschea poi via a combattere Igor Man UNA generazione va / una generazione viene ' ma la terra sta in eterno». Ha ragione 'Ecclesiaste: «Non v'é nulla di nuovo sotto il sole». C'è la generazione del mio amico Andy For., tìglio di un Bey albanese, italiano d'adozione, che morirà, in Roma, senza aver visto la caduta d-.'l comunismo cino-skipetaro. Ce la generazione di suo nipote Mirko, ingegnere chimico, che ha potuto portare la famiglia «per una bellissima estate» in Albania, constatando che veramente «la terra sta in eterno». Tutto come nei racconti dei miei: la casa, il villaggio, la campagna, mi disse nel settembre di due anni fa, a Francofone. Otto giorni fa otto mi ha telefonato perché ci incontrassimo a Roma, al bar delYAngletcrre: sto partendo per l'Albania, combatterò nell'Uck, contro i serbi, in Kosovo, mi annunciò. Siamo in tanti che andiamo, chi dall'America, chi dalla Francia, dalla Germania eccetera. Ci siamo dati appuntamento, con internet, nella vecchia moschea sul confine, concluse. Mirko è cresciuto negh Stali Uniti dove ha sposato una splendida wasp, s'è trasferito in Germania subilo dopo la laurea, gli piace lo champagne sicché potevo considerarlo un giovin signore albanese cittadino americano, pragmaticamente agnostico, deciso a combattere i serbi in forza di un patriottismo da secoli nel suo dna. Invece, congedandosi, mi abbracciò tre volte, alla musulmana, versandomi nelle orecchie la sua (antica) professione di fede: «Aliali il-AUah Muhammad rasul Allah», Dio è Dio e Maometto è il suo profeta. Quando venne finalmente aperta la grande moschea di Roma, il mio amico AlTorki (diplomatico di razza) che come ambasciatore dell'Arabia Saudita quell'opera aveva seguito con passione, mi disse commosso: finalmente noi musulmani avremo dove incontrarci, dove meditare, dove pregare. Incontrarsi, meditare, pregare: nell'ordine, Noi cristiani in chiesa ci andiamo per pregare, spesso distrattamente, non certo per incontrar qualcuno. E quando la messa finisce, via in fretta. Loro, invece, i musulmani, si incontrano nella moschea e intatti se ne vedono che, accosciati sui tappeti, sommessamente discutono. Or è Uint'anni quando il re Feisal d'Arabia Saudita mi ricevette per la prima volta, era in partenza per una moschea nel deserto. Doveva meditare su di una decisione che, poi, avrebbe preso: (luella di aprire, contro gli Ulema, la iv alle donne. Infine la preghiera, ch'é anche consapevole umiliazione pubblica nell'affidarsi a Dio. Ecco perché Mirko e i suoi amici si sono dati appuntamento in moschea. Come quegli iraniani che quando Saddam invase la loro patria, tornarono per difenderla, ancorché odiassero Khomeini, Trascorsi la notte del 2 di ottobre del 1980 con alcuni di loro, dividendone la coperta, ascoltando discorsi simili a quelli di Mirko: sul pavimento della moschea di Bazargan, al valico con la Turchia.

Persone citate: Khomeini