«Pri, il rilancio dall'Europa» di Maria Grazia Bruzzone

«Pri, il rilancio dall'Europa» «Pri, il rilancio dall'Europa» La Malfa: «L'Ulivo non esiste più Guardiamo ai gruppi "storici"» Maria Grazia Bruzzone ROMA Non ò certo un caso che, in attesa di Massimo D'Alema (dovrebbe parlare stamattina), al congresso del Pri apeno ieri all'Eur sia giunto un affettuoso messaggio di Francesco Cossiga. Un saluto carico di riferimenti ìi Ugo La Malfa e al partito «garanzia di libertà a propugnatore di una politica europea e atlantica». Non è un caso, perchè l'analisi della situazione politica che Giorgio La Malfa ha appena svolto nella sua huiga relazione introduttiva finisce per concordare per molti aspetti con quella del senatore a vita ed ex presidente della Repubblica. Il quale da tempo auspica un riposizionamento dei partiti nazionali in linea con i raggruppamenti storici europei: da un lato i cattolici, dall'altro i socialisti. E in mezzo i laici democratico-liberali' che fanno capo all'Eldr, aggiunge La Malfa, orgoglioso del suo partito che sembrava destinato a spaine e invece è ;irrivato al congresso numero -li). La Malfa critica l'incertezza della maggioranza in politica estera, non approva le ultime dichiarazioni del ministro Dini sul Kosovo, e ancor più la «missione» di Cossutta a Belgrado. «Come può reggere una maggioranza del genere?», si interroga. Ma in fondo questo per lui è solo un segno della crisi dell'Ulivo che era intrinseca all'alleanza e che gli eventi successivi alla caduta del go¬ verno Prodi haiuio fatto deflagrare. 11 segretario del Pri è infatti convinto che l'Ulivo non sia stato mai né un possibile «partito» - come avrebbero voluto Prodi e Veltroni - ne una «coalizione», come lo pensavano D'Alema e Marini, ma una alleanza di «solidarietà nazionale» per l'Europa, una «trovata» «necessaria ma provvisoria». E dall'Europa e dalla crisi dell'Ulivo (che «è a pezzi ed e difficile che si ricostituisca»), La Malia prende le mosse per proporre la sua strategia di rilancio del partito L'Europa a cui guarda il Pri è il progetto di Altiero Spinelli. un'Europa forte in grado di esprimere una politica estera e di difesa comuni e autonome, di andare oltre il trattato di Maastricht per fare una politica monetaria - e non solo anti-inflazionistica - in grado di affrontare il grande problema della disoccupazione Per far questo occorre raccordarsi all'Europa anche politicamente, ragiona La Malfa, che punta il dito sull'anomalia italiana II segretario del Pri prevede che il vero partito cattolico alla fine sarà quello di Berlusconi. Ne sembra credere all'avventura dei democratici (ai quali guarda una parte del partitili sicuro com'è che Prodi non potrà presentarsi candidato. «Se l'alternativa alla sinistra non siete voi lo sarà Berlusconi - dice ai popolari 11 rappresentante del Ppe alle europee sarà lui. E quale risposta dà il l'pi'' Presentare cinque liste diverse...».

Luoghi citati: Belgrado, Europa, Kosovo, Roma