Aggrediti gli avvocati di Ocalan

Aggrediti gli avvocati di Ocalan I legali: la vita del leader del Pkk è nelle mani dei servizi segreti turchi Aggrediti gli avvocati di Ocalan Assaliti i due legali: «Così difendete un assassino» ISTANBUL Gli avvocati di Abdullah Ocalan, Ahmet Zeki Okcuoglu e sua moglie Eren Keskin, sono stati aggrediti ieri da alcune persone nel centro di Istanbul, secondo quanto si apprende dalle stesse vittime. Keskùi ha raccontato che mentre con il marito passeggiava nella via principale del centro di Istanbul, la Isiklal Caddesi, sono stati aggrediti da un uomo che li ha accusati di essere «i legali di un assassino». Il collegio di difesa di Ocalan ha denunciato l'attacco come la conseguenza dell'atmosfera creata dalle «provocazioni di funzionari e mass media». Non è il primo incidente per i legali del leader del Pkk: gli agenti dei servizi segreti turchi che sorvegliano 24 ore su 24 Ocalan, volevano costringere i due avvocati a togliersi persino scarpe e calze prima di permettergli di visitare il loro cliente, secondo quanto rivela in un'intervista Ahmet Zeki Okcuoglu. «Mi sono rifiutato - ha commentato -. Se avessi ac¬ cettato probabilmente la volta dopo mi avrebbero chiesto di togliermi anche altre cose». L'avvocato, in un'intervista al quotidiano «Daily News», afferma che il controllo di Ocalan è nelle mani dei servizi segreti militari e che probabilmente «neppure il primo ministro Bulent Ecevit» è informato sul caso, come non lo sono i suoi avvocati. Okcuoglu ha aggiunto anche che Ocalan è preoccupato che vi possa essere «uno scontro fra curdi e turchi» nel paese dovuto al fatto che non si vede uno spiraglio per la soluzione della questione curda. Ma in Turchia l'ostilità contro il popolo curdo continua. Ieri il procuratore Vural Savas ha inviato una nuova richiesta alla Corte Costituzionale per impedire al partito filo-curdo Hadep di presentare candidati alle elezioni generali e amministrative del 18 aprile. La corte aveva già respinto la richiesta. Ma Savas non molla: «Se permettiamo a un partito che ha legami con il terrorismo, avremo presto centinaia di parlamentari e funzionari terroristi», ha spiegato, le. st.l

Luoghi citati: Istanbul, Turchia