Parigi processerà l'ultimo boia

Parigi processerà l'ultimo boia Il braccio destro di Eichmann si nasconderebbe in Siria, improbabile Pestradizione Parigi processerà l'ultimo boia L'SSBrunner, in contumacia Enrico Bendetto corrispondente da PARIGI Ha 87 anni e si nasconde in Siria dal '54, il braccio destro di Eichmann che la Francia processerà nel Duemila. Alois Brunner voleva farsi credere morto. Ma per il giudice istruttore francese Hervé Stéphan è un bluff. E dodici anni dopo la prima denuncia autore, l'aw. Serge Klarsfeld che insieme alla moglie Beate bracca mandanti e aguzzini della Shoa l'iter giudiziario approda irdìne a un processo. Dandone la notizia in esclusiva, «Le Monde» ne evidenziava ieri l'atipicità. L'SS Brunner è l'ultimo ((boia» dello sterminio ebraico ancora processabile. Il dibattimento - a oltre mezzo secolo dai crimini addebitatigli - concluderà dunque nel terzo millennio una lunga e tormentosa serie che trovò nel caso Eichmann l'episodio più spettacolare. Ma è, in fondo, un'amara conclusione. Salvo colpi di scena, Parigi processerà Brunner in contumacia. Nessun dibattito contraddittorio e sentenza virtuale. A meno che Assad non estradi il vegliardo. Ma sarebbe quasi un miracolo: il Presidente non ha mai ammesso di ospitare Brunner alias Georg Fisher - malgrado i suoi accusatori ne conoscessero persino l'indirizzo damasceno. Farlo significherebbe in altre parole denunciarsi quale suo complice. Jacques Chirac non attende forse dal 1996 che Hafez el-Hassad s'informi come aveva promesso quando l'Eliseo lo sondò in materia? Seconda recriminazione: il Processo Brunner lascerà nell'ombra i sinistri exploit di cui il medesimo si macchiò un po' ovunque in Europa: Vienna, Berlino, Salonicco, Bratislava... Le sue vittime sfiorerebbero quota 400 mila. Ma di «appena» 25.000 dovrà rispondere. E in absentia. La sua «campagna di Francia» comincia solo il 18 giugno 1943, ovvero 14 mesi prima che la guarnigione tedesca a Parigi capitoli. Per quartier generale sceglie Drancy, nella banlieue, ove sorge il pre-lager che smista gli ebrei - fornitigli spesso dal vichysmo, come testimonia la vicenda Papon - verso la Germania hitleriana. Scopre, Alois Brunner, che nel campo vige il lassismo. Un subalterno esita per esempio a deportare i bebé. E altri s'incaponisce nell'applicazione letterale della normativa, che malgrado la sua barbarie dischiude qualche scappatoia. In base alle regole ufficiali, l'autore yiddish Itzhak Katznelson dovrebbe scamparla. Ma il passaporto honduregno non lo salverà. Abolisce le deroghe, Alois Brunner. E lungi dal frenarne lo zelo assassino, lo sbarco in Normandia rende ancor più frenetici rastrellamenti ed invii. Eccellerà in convogli di bambini. Il 31 luglio '44, ne partiranno 250 per Auschwitz. Ma l'ultima «spedizione» è di adulti. Brunner abbandona Parigi il 17 VIII con 51 fra maquisards e semplici ostaggi per coprirsi la fuga. Lo ritroveremo in Slovacchia febbraio '45 - a giocare con i treni della morte. Eichmann, che apprezzò il suo fanatismo nell'arianizzare Vienna dopo l'Anschluss non gli mise invano a disposizione fin dal '40 la «Zentralstelle fiir Judische Auswanderung», prototipo amministrativo per liquidare gli Ebrei nella Nuova Europa. Ma con l'8 maggio '45, Brunner cambia tattica. Alla crudele tracotanza subentra il mimetismo. Ignari, gli Americani lo assumeranno come chauffeur. Soltanto nel '53 dovrà fuggire dal suolo te¬ desco previa condanna alla pena capitale per «crimini di guerra». Destinazione misteriosa. Ma poi si trasferisce in Siria, ascoltando - sostiene Simon Wiesenthal - il Gran Muftì di Gerusalemme Hadji Amin El Husseini. A Damasco trafficherà in armi. Ne sa qualcosa l'Fln algerino II 1968 dovrebbe essergli fatale. Ma una soffiata in extremis lo avvisa della trappola che l'attende in Svizzera, risparmiandogli il carcere. E tuttavia deve ricominciare a nascondersi. Non è troppo difficile con uno sponsor di nome Assad. Che scarica Ocalan, ma non gli Alois Brunner. Entra in scena solo U18 giugno 1943 ovvero 14 mesi prima che la guarnigione tedesca venga sconfìtta nella capitale francese ma le sue vittime sarebbero 400 mila L'ex SS Alois Brunner. 87 anni avrebbe cercato invano di farsi credere morto