Etiopia, truppe occupano città somala

Etiopia, truppe occupano città somala Al confine Etiopia, truppe occupano città somala NAIROBI Truppe motorizzate etiopiche sono penetrate nella Somalia sud-occidentale, dove hanno preso posizione nella cittadina di Bulo-Hawa, al confine con il Xenya, dopo l'uccisione di Ali Nur Mohamed Mukhtar, leader della corrente del Fronte nazionale somalo (Snf) appoggiata dall'Etiopia. L'hanno riferito via radio a Mogadiscio abitanti della stessa città, che si trova a 375 km. a Nord-Est della capitale. Le stesse fonti hanno aggiunto che una ventina di anziani somali, finora influenti nella gestione della città, sono stati arrestati e trasportati in Etiopia. Le fonti hanno precisato che le truppe di Addis Abeba sono penetrate giovedì notte nella regione del Gedo, dominata dal clan dei Marrehan (lo stesso del defunto presidente somalo Mohamed Siad Barre), dove Mukhtar era stato ucciso a Bulo-Hawa con altri quattro esponenti della corrente filo-etiopica che in gennaio aveva dichiarato «decaduto» il presidente dell'Snf, generale Omar Hadj Musalle. Le stesse fonti hanno inoltre riferito che sin da giovedì le forze di sicurezza kenyane hanno chiuso la frontiera con la Somalia nella zona di BuloHawa, nel timore di un'estensione oltreconfine dei combattimenti tra opposte fazioni dell'Snf. Bulo-Hawo era la roccaforte di Al Itihad Al Islam, Unità islamica, un movimento somalo che si è spesso infiltrato nella regione etiope di Ogaden, dove vive una forte minoranza somala, e vi ha attaccato obiettivi governativi. Tre giorni fa, nel discorso pronunciato alla ripresa dei lavori del Parlamento di Nairobi, il presidente kenyano Daniel Arap Moi aveva annunciato un rafforzamento delle misure di sicurezza lungo i confini del Kenya, dopo che truppe etiopiche erano penetrate in gennaio nella zona di Moyale all'inseguimento di ribelli del Fronte di liberazione Oromo (Olf). [Ansa]

Persone citate: Daniel Arap Moi, Hawa, Mohamed Siad Barre, Omar Hadj Musalle