Cotton fioc per il Giovane Artista di Maria Laura Rodotà

Cotton fioc per il Giovane Artista Ex insegnanti di aerobica, professoresse di liceo, scenografi e graffitisti: viaggio tra le nuove generazioni dell'arte italiana Cotton fioc per il Giovane Artista Maria Laura Rodotà ENRICA Borghi ha 32 anni e fa l'artista, ma potrebbe fare la consulente di acque minerali. E di molto altro: lavora su consumi scartati, ha fatto Veneri di cottonfioc e teste di unghie finte. E ora, in mostra al castello di Rivoli, una grandiosa flegina costruita con 5800 bottiglie di plastica San Benedetto. Nel '97 a Torino, era sua un'illuminazione con bottiglie San Pellegrino. Da poco, alla galleria Gianferrari di Milano, c'è la sua installazione Blu, bottiglie cortesia dell'acqua Rocchetta. Elma Borghi è una bellezza da vecchio fumetto, labbra a cuore, capelli carminio, vestiti a fiori scollati; potrebbe essere una valida sostituta dell'ex star Rocchetta Rosanna Lambertucci, quella di Più sani più belli. Preferisce insegnare per vivere al liceo artistico e lavorare nel suo bilocale di Novara; pieno di unghie e bottiglie, pazienza. Matteo Basile è più ricco, guadagna bene, ha un grande studio nel borghese quartiere Mazzini a Roma. E' l'ex ufficio dei Pooh; appena entrato, ha dovuto far estrarre dal water una treccina rossa di Red Canzian; ora è in una teca. Basile, giovanissimo, pizzetto acrilico, passato graffiUsta, agnizioneformatica grazie all'incontro a 19 anni con «un geniale sviluppato Apple circasso», era famoso per le sue opere nei rave parties prima che nelle gallerie. Crea quadri al computer e li stampa su alluminio. E fa molti lavori sponsorizzati, per la Mercedes, per ditte di trasporti, per Fenili: a un'inaugurazione, proiezioni tridimensionali di borsette. Più a Est, zona San Lorenzo, il foggiano Giovanni Albanese abita invece un regolamentare loft. Lo divide con un enorme Pippo che gira, una serie di caschi da parrucchiere Anni 70 con sound d'epoca, quadri fiammeggianti di lampadine e altro. Poi fa lo scenografo (anche con l'omonimo Antonio Albanese), è autore di una sceneggiatura sulla sua storia di bimbo balbuziente; tentativamente intitolato A-aa-andrea. Insomma, sono artisti italiani delle ultime generazioni, e si danno da fare. Un po' perché da tempo l'arte non si fa più solo (spesso per niente) con scalpelli e pennelli, ma con foto, video e oggetti. Un po' perché bisogna pur campare. Un po' perché adesso nel mercato dell'arte a vendere di più sono i più nuovi. Quelli che costano meno, massimo 10-15 milioni, che fanno le opere più divertenti, e più culturalmente contaminate. VOLEVAMO ESSERE DAMISI HUtST. Damien Hirst è un artista londinese molto famoso sui trentacinque; prima ha sconvolto il pubblico con i suoi animali morti in formalina poi li ha venduti benissimo; in piii decora e gestisce ristoranti. Molti giovani lo trovano un genio, e vorrebbero essere come lui. Specie i romani, Basile, Alessandro Gianvenuti, Giuseppe labi che usa lo pseudonimo del nemico di Topolino, mixatori di immagini, favorevoli alle sponsorizzazioni; nati nei rave e abbastanza furbi da rientrare dentro le quattro linee di vendibili quadri. Oltreché in un loro modo trucido ma firmato, ben vestiti. Non solo loro: adesso, giura il gioviale ma elegantemente nero Albanese, «il gusto nel vestire va di pari passo con In qualità di un artista Strappi e ascelle puzzolenti non l'anno bohemien, fanno sellilo». DURI E PURI PER L'ARTE, E alle varie tendenze (e nessuno vuole piii attribuirsene una, quindi e uno dei pochi modi per capirla), specie tra le donne, corrispondono abbigliamenti diversi. Se Borghi e allegra e colorata, la sua collega e coetanea bolognese a Milano Grazk foderi è rigorosissima, capelli scuri lisci e completi neri tipo pigiama. Cosi fa video puliti e semplici (si potrà dire concettuali?) visti a Rivoli e in altri musei: due foglioline di basilico imprigionate in un bicchiere, una donna dentro una piscina con impermeabile e galosce che non riesce ad aprire l'ombrello. E non gliene frega niente di rave, musica electro e fumetti manga; «L'unico vantaggio dell'Italia è il poter camminare in mezzo all'arte». Come altri che lavorano a Milano In Roma si portano molti gli internettari e i neofigurativi digitali) Toderi e più legata al concettuale e all'urte povera. Lo b anche Vox studentessa di ingegneria che avrà un'opera alla prossima Biennale, Paolo Pivi, 27 anni. Alla sua prima mostra, una collettiva a Pescara degli allievi di Brera, aveva presentato un Tir rovesciato sul viale d'accesso. Per pagare il noleggio del Tir e la gin che lo rovesciasse «ho dato lezioni di aerobica. E' stato il mio lavoro, fino a poco tempo fa». Ma senza trame ispirazioni. UN CARDIOLOGO PER AMICO. (Dia i lavori di Pivi costano da un milione e mezzo a 15. Sono il minimo e il massimo che i nuovi collezionisti son disposti a pagare. Sono spesso 3040enni; «professionisti, gli avvocati cominciano a comprare, i commercialisti si affacciano», ilice la gallerista romana Stefania Miscetti. E poi «piccoli imprenditori che comprano scommettendo, come fossero in Borsa», racconta il suo collega milanese Enzo Cannaviello. Magari perche «non hanno ii coraggio di andare a un rave, allora comprano un mio quadro porno», ipotizza Daniele Galliano, torinese die là quadri dalle foto. E poi vari attori e, come da sempre, molti medici. Pare perché «colgono la quintessenza dell'essere umano», pare sia vero. «Un mio quadro da una foto di un cadavere presa dal Web, tagliato in milioni di fettine l'ha subito comprato un car¬ diologo era entusiasta», racconta Basile. E 10 STATO DOVT? Meno male che ci sono i cardiologi. In Italia. 1 arte contemporanea è sempre chiusa nel circuito artista-critico-galleria; non ci sono le kunsthaJle tedesche, i musei regionali francesi, le fondazioni americane. «L'unica à tenere l'Italia come base, poi prendere borse di studio, girare», dice l'angloromano Adrian Tranquilli, che lavora col computer e col falegname, in partenza per Vienna. SIMPATICI ANTIPATICI. Forse anche per questo, i giovani artisti sono spesso antipatici, supponenti e snob. Secondo Alberto Castelvecchi, giovane editore di libri strani e cataloghi, non hanno scelta: «Fuori dal circuito, non c'è legittimazione E devono mantenere alto il livello di conflittualità». Tanti auguri Intanto, Stati più attenti introducono in Italia artisti simpatici. Come la Francia, die tla un anno, oltre agli artisti-artisti, manda negli istituti di cultura giovani borsisti cuochi. Il primo a Villa Medici a Roma e Xavier Arrey-Verges Fa ricerche sulla mozzarella, per il prossimo rinfresco preparerà piccole baguettes con dentro antipasto pietanza e dolce, e una freccia cotta sopra per indicare la successione. Perché no, e un'opera anche quella C'è chi ha rubato il nome al nemico di Topolino e chi si ispira al concettuale, chi vive di rave parties e chi vende a cardiologi amici Bottiglie di plastica, computer, video e camion rovesciati: oggi le opere si creano sempre meno con scalpelli e pennelli I ^JÉÈÉÉP ^'^àJSSHj JÉÉSÉÈÉÈÈÈL r» «Se. ' . * ■ L'angloromano Adrian Tranquilli lavora col computer e col falegname, la mancanza di strutture pubbliche per giovani artisti non lo spaventa: «L'unica è tenere l'Italia come base. poi prendere borse di studio, girare» Nella foto piccola Alberto Castelvecchi. giovane editore di libri strani e cataloghi di arte contemporanea (suoi quelli delle ultime mostre di Matteo Basile e Alessandro Gianvenuti). Per lui i giovani artisti sono antipatici perche non hanno scelta: «Fuòri dal circuito, non c'è legittimazione E devono mantenere alto il livello di conflittualità» A sinistra Matteo Basile: crea quadri al computai e li scampa su alluminio. E fa molti lavori sponsorizzati, per la Mercedes, per Fendi: a un'inaugurazione proiezioni tridimensionali di borsette Vive a Roma nell'ex ufficio dei Pooh: appena entrato, ha dovuto far estrarre dal water una treccina rossa di Red Canzian; ora è in una teca. Enfici Borghi A sinistra Enrica Borghi trentaduenne artista novarese che ha realizzato al Museo di Rivoli una grandiosa Regino con 5800 bottiglie di plastica dell'acqua San Benedetto. In passato aveva costruito Veneri di cottonfioc. Per vivere fa l'insegnante al liceo artistico Sotto Alessandro Gianvenuti esponente della nouvelle vague romana, cresciuta tra rave parties e fumetti, che considera un maestro l'artista londinese Damien H:r«t, famoso per 1 suoi animali in formalina 0 U B ! 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