Wall Street subito festeggia di Ugo Bertone

Wall Street subito festeggia Wall Street subito festeggia // Dow Jones fa il nuovo record Ora la parola passa alle banche Ugo Bertone MILANO Bravo Wim, finalmente fai l'americano. 11 primo commento al taglio dei tassi di Euroland arriva dal New York Sock Exchange dove, pochi minuti dopo la notizia, il Dow .lones inverti' la marcia fino a quota 10.183, e poi sfiora quota 10.200. L'Europa, è la prima reazione degli analisti Usa, ha finalmente preso atto che occorre riawiare lo sviluppo, senza dar eccessivo peso al rischio inflazione. La «prima volUi» della Bce riscuote così l'applauso di Wall Street, che festeggia con un nuovo record la notizia del taglio dei tassi europei; prende anche quota, ma si ferma quasi subito l'euro, a conferma che i mercati ritengono corretta l'attuale livello dei cambi. Nelle banche europee, infine, si fanno i primi calcoli. Gli uffici studi hanno già emesso la prima sentenza: un ribasso così secco produrrà effetti immediati sulla curva dei rendimenti a breve, mentre ci vena più tempo perché il calo del costo del denaro si ripercuota sui titoli a lungo. Ma, ai di là delle valutazioni tecniche, la prima volta della Bce pone diversi interrogativi. Finora era facile prevedere le mosse successive al taglio dei tassi da parte di un singolo Paese. Bastava un fax da via Nazionale perche i banchieri, in maniera più o meno sincronizzata, si muovessero nella direzione voluta. Ma adesso il quadro è ben più complesso. Chi si muoverà per primo nel Vecchio Continente? Qualche banca, magari la più efficiente, sfrutterà il ribasso per accelerare la concorrenza nei Paesi più lenti? Mai, in Italia, il denaro e costato così poco, almeno alla fonte (Ira si tratta di calare i benefici in basso, a vantaggio delle Boi-se, delle attività produttive, dei niului ipotecari. Nei giorni scorsi, ironia della surte, diversi istituti avevano ritoccato all'insti i propri listini Una scelta opposta ai segnali lanciati da Francoforte. «Hanno l'atto bene ad eccedere in Bce: meglio lo 0,50% che 25 punti, come pensavano alcuni» Così dicono, a Londra,*al quartier generale europeo di Morgan Stanley, l'unica tra le grandi società di analisi finanziaria ad aver centralo la previsione sulle scelle del Board di Francofone. Gli analisi!, infatti, erano divisi tra chi scommetteva su un nuovo rinvio e chi puntava su un taglio, ma più modesto. Ed invece Herr Duisenberg ha voluto troncare le incertezze. Tra dieci giorni, quando il numero uno della Bce affronterà il Parlamento europeo in un'attesa audizione, non ci saranno dubbi di sorta: la Bce ha fatto la sua pane per far decollare una ripresa che stenta in tulle le possibili locomotive d'Europa, Prima, però, ci sarà il giudizio dei mercati finanziari, i primi a siedi care se questa manovra saia o me no in grado di far ripartire l'economia europea, quella tedesca in particolare. Sarà la Borsa di Francoforte, concordano gli analisti, il vero campo di prova delle scelte della Bce II listino tedesco, dopo una fiammata temporanea, non si e an Cora ripreso dalla «sindrome Lafont.une» Ieri, in attesa delle decisioni della Banca centrale, la Borsa ha preso atto dei dati, lult'uliro che confortanti, sull'occupazione escile commesse all'industria 11 taglio di mezzo punto potrebbe ridare slancio ai prezzi, trascinando all'insù anche Parigi, Zurigo, Amsterdam e altre Boi-se E Milano? Qui, il calo dei tassi potrebbe avere un altro effetto immediato: ridurre (e non di poco) il costo della battaglia telefonica, per attaccanti e difensori.

Persone citate: Herr Duisenberg, Lafont, Morgan Stanley