Lotto, dove vanno i soldi?

Lotto, dove vanno i soldi? LETTERE Lotto, dove vanno i soldi? RADIREI tanto sapere che fine fanno tutti quegli introiti delle lotterie, ma soprattutto quelli del famoso Superenalotto, dato che poi queste entrate non erano previste. Helene Giugni - Moncalieri Nel capitolo del bilancio delio Stato dedicato alle entrate tributarie esiste una voce dedicata a «lotto e lotterie»: è qui dunque che vengono registrati gii incassi dovuti alla passione degli italiani per i giochi. Previste o non previste - e nel caso dei giochi a premio è sempre difficile fare previsioni - si tratta sempre di somme che vengono incamerate direttamente dallo Stato e poi destinate ai vari scopi sociali della spesa pubblica. E' vero che al Superenalotto a vincere è soprattutto il Fisco, ma è altrettanto vero che questi introiti avranno la stessa destinazione finale prevista per le varie tasse da quelle sui redditi ai bolli. all'Iva - e alla fine verranno ridistribuiti a vantaggio di tutti. Ecco quanto valgono il doppio e il triplo Seguo con attenzione il vostro settimanale da anni e vedo che pure recentemente ha trattato dei Buoni postali. Vorrei sapere a questo proposito quanto ritirerò al netto, per un Buono postale a termine acquistato il 1 ° marzo '97 (serie AF, del valore di un milione). Se non sbaglio questo Buono lo potrei ritirare dopo nove anni e sei mesi (raddoppierebbe con il tasso netto del 6,83%) oppure triplicherebbe dopo 14 anni al tasso netto del 7,49%, secondo i dati rilevati da una tabella postale nel dicembre del '96. Mi potreste chiarire quanto ritirerò, nei due casi, alla scadenza? Antonio Bruno - Castellamonte Il buono della serie da lei sottoscritta effettivamente raddoppia il capitale dopo nove anni e sei mesi e lo triplica dopo 14. La somma che potrà ritirare a seconda delle scadenze, al netto delle tasse, è pari a 1.875.000 nel caso del raddoppio e di 2.750.000 per la triplicazione. Sugli interessi maturati, un milione nel primo caso, due milioni nel secondo, va infatti applicata la ritenuta fiscale del 12.50% così che il totale all'incasso si riduce di 125.000 lire al momento del raddoppio e di 250.000 alla triplicazione.. La polizza? A lei non conviene Nell'89 ho stipulato una polizza mista con rivalutazione del capitale e del premio per la durata di 20 anni. Finora il rendimento è stato soddisfacente, ma temo che non sia così in futuro. Sono celibe, lavoro da 10 anni e sto costruendo una casa (con sacrifici). Marco V. - Golfo Aranci Dato il suo quadro familiare, una polizza mista non sembra il prodotto giusto per lei. Avendo già versato dieci premi, non subisce alcun danno se interrompe i versamenti e attende la scadenza, alla quale le sarà riconosciuto quanto finora versato, maggiorato del rendimento anno per anno maturato. Visto che sta costruendosi una casa, destini a questo progetto i suoi risparmi; e se avrà spazi per mettere da parte qualcosa, opti per un'assicurazione di capitalizzazione a premio unico ricorrente, oppure per un Pac in un fondo bilanciato. La vendita e il modello 730 Debbo dichiarare sul 730 il ricavo per la vendita di una quota ereditata di un appartamento? Posso detrarre spese di ristrutturazione delle facciate fatturate nel '98, di cui ho già versato 4 rate all'amministratore? Gc. A. - Torino La risposta alla prima domanda è no. Per la seconda, sono detraibili solo le spese versate e fatturate dall'amministratore nel '98. Non conta quando è stata pagata la somma all'amministratore da parte del condomino, bensì la data del pagamento all'impresa edile. Sarà l'amministratore a dover comunicare ai condomini i dati necessari e a conservare fatture o ricevute fiscali e i relativi bonifici bancari di pagamento. Gruzzoletto e rendita minima Sono una pensionata di 75 anni sola, con una pensione minima. Sono riuscita a risparmiare 150 milioni che ho investito in Btp che fra qualche mese scadranno. Mi serve il rendimento dei soldi per sbarcare il lunario: come posso investirli senza rischio? Eleonora C. - Torino I rendimenti senza rischio oggi sono prossimi al 3%, e non ci sono strumenti in grado di offrire di più se non quelli con contenuto azionario. Le soluzioni possono essere rappresentate da un fondo comune obbligazionario con un piano di rimborso programmato, che le dia la possibilità di incassare ogni mese una cifra da lei scelta, oppure da altri Btp da acquistare in Borsa con scadenze diverse nella data di pagamento della cedola, per costruirsi una rendita finanziaria fissa. Poiché ha solo se stessa cui pensare, potrebbe prendere in considerazione anche una polizza di rendita immediata: soluzione studiata per chi vuole assicurarsi un'entrata certa per tutta la vita. Tutti sono chiamati a contribuire Nel nostro condominio l'ascensore non serve né il piano terra né il primo piano. Le spese di manutenzione sono addebitabili anche ai condòmini di quei due piani? Giovanni Parodi - Torino Le regole previste dall'articolo I 124 codice civile in tema di manutenzione delle scale (la metà delle spese vanno suddivise a valore, l'altra metà per altezza del piano) sono applicabili anche agli ascensori. A mio avviso i proprietari dei piani non serviti dall'ascensore possono essere chiamati a contribuire solo per la parte di oneri suddivisi a valore. Se ci fossero dei patti diversi contenuti nell'atto di acquisto degli inquilini dei piani che non sono serviti sono validi soltanto se i medesimi patti erano contenuti anche negli atti di acquisto degli altri condòmini. Hanno collaborato: ANTONELLA DONATI GIANLUIGI DE MARCHI GINO PAGLIUCA Chi desidera risposte in tema di risparmio e investimenti, banca, casa, fisco, pensioni e previdenza scriva a: Vertfo soldi via Marenco 32 10126 Torino A CURA DI GLAUCO MAGGI

Persone citate: Antonio Bruno, Eleonora C. - Torino I, Gino Pagliuca, Giovanni Parodi, Helene Giugni - Moncalieri

Luoghi citati: Golfo Aranci, Torino