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PECCATUCCI ALLA BUONA GPO INDAGA TRA BIRRE GHIACCIATE E SHOW CALDI I POSTI DELLE «PALISTE? PECCATUCCI ALLA BUONA Sexy-pub, topless bar e altre «trasgressioni» TRANQUILLI, anche questo primato verrà tolto a Torino. Veloci, bisogna constatarlo sino a che appartiene alla nostra cara città. Calmi, non c'è niente di male anche se si parla di sesso, o dei suoi succedanei, dei suoi surrogati. Quello che andiamo a indagare è un sesso bonario, solare: niente a che vedere con il sesso trucido della prostituzione cammuffata, e di recente indagata e stoppata dalla polizia in posti del presunto peccato. In poco pochissimo tempo ò nata una Torino, intesa anche come cintura, molto sexy, probabilmente pioniera. Le offerte della Torino sexy sono rassicuranti di prezzi e continuità. Non parliamo dei club di scambisti, allegroni o torvi, destri o sinistri, parliamo dei sexy (appunto) bar, o pub, o locali espliciti nel targarsi come night club, quelli che una volta si chiamavano Labari ni. Non parliamo neppure di spogliarello, adesso evolutosi nell'hard, e ospitato da locali ad hoc, teatrini e teatroni, anche in orari pomeridiani per patresfamiliae. Parliamo di posti da cento persone al massimo, apertura nelle sere di fine settimana. Orario sommario dalle 23 alle 2. Parliamo di indirizzi rintracciabili nell'accessibilissima editoria del divertimento. Una indagine serrata, meticolosa, diretta, potrebbe risultare sfiancante, anche per gli orari. E per i prezzi, che presentano oscillazioni pericolose. Possono bastare alcuni cenni spiccioli, con la premessa che si tratta di roba per i maggiori di anni diciotto, sempre ovviamente stando nel codice, che comunque ormai non è cilicio, è maglione a trama larga. Pieno di appena maggiori di anni diciotto, tutti maschietti, è un locale americanoso di Carmagnola, col nome intrigante. Si chiama La Mucca Gialla, sta in un caseggiato qualunque, anonimissimo. Prezzo popolare, 20.000 lire una birra, anche di buona marca. La denominazione è sexy pub. L'ambiente è in effetti quello dei saloons western: panche, tavoli sommari, pedana al centro, con palo per le contor¬ sioni, gli avviluppamenti parafallici. Annunciati quattro spogliarelli trasgressivi per sera anzi per notte, grosso modo uno ogni tre quarti d'ora. Spettatori convocati da valorose signorine a salire al loro empireo e di legno e spogliacchiarsi anch'essi. Posatone, pm che risatine: al massimpo, pomobonarietà. Carmagnola è quasi Torino. Castello d'Annone è quasi Asti, verso Alessandria. Sempre autostrada, comunque. Lì c'è II Pianeta Rosso, del quale reduci credibili narrano cose quasi incredibili. Trattasi di club privato, si paga per l'associazione annua, poche decine di migliaia di lire, poi per la consumazione, 25.000. Prezzi onesti, insomma. Quasi permanente lo spettacolo della paliste, che si distinguono dalle cubiste perchè hanno bisogno del palo onde caratterizzare il loro dimenarsi a suon di musica. Alcune si spogliacchiano sino al topless tangato. Due numeri choc per sera, valorose pornostar si spingono molto avanti se appena quelli del pubblico collaborano. Possibilità di bere spumante al tavolo, in locale non chiuso ma in zona non affollata, con una star, o con le paliste: ma si entra in un altro ordine di prezzi, ovviamente. Interessante nel pubblico, che è giovane, quello femminile. Terzo locale nel centro di Torino, si chiama Elbe, consumazione obbligatoria ma prezzi abbordabili, si può spendere di più per una pizza «seduta» con birra in un locale perbenissimo. Questo è un topless bar, promette e mantiene, nel senso che ci sono ragazze «libere» dalla cintola in su. Spogliarelli trasgressivi & coinvolgenti (ma non troppo) ogni tre quarti d'ora, dialogo - però consumazione supplementare da offrire - possibile con le toplessose, a tavoli comunque sottoposti agli sguardi popolari. Pare siano molti i locali così, a Torino a nei dintorni. Semplici birrerie offrono, almeno un giorno alla settimana, uno strip spinto, a speziare le patatine fritte. La pratica di base delle ragazze è l'autodeterminazione, manuale o meccanica. Talora si spri¬ giona un pesante accento piemontese anche dalle bocche di bipedi femmine presentati come miss Brasile. Palpatine/palpatone sommarie, ruspanti. Sesso tutto sommato alla buona, e qualcuno dice anche sesso buono. Un tempo bisognava andare a Copenaghen, per vedere certe cose. Poi Amburgo, Amsterdam, Parigi e via scendendo verso il Bel Paese. Adesso, probabilmente grazie anche alle esplorazioni coraggiose di Torino, l'Italia si è fatta europea. Nella storia dell'erotico pubblico in Italia qualcuno ricorda che l'Alcione, gloriosissimo locale appunto torinese presso Porta Palazzo, là dove nacquero alla fama i Brutos (uno dei quali, Aldo Maccione, è ora, stimatissimo, uno dei massimi attori comici della cinematografia francese), vent'anni fa ospitava pornospogliarelli pretrasgressivi, con ragazze ungheresi che venivano da oltre cortina: e il presentatore faceva giochi di parole sulla cortina di velluto del teatro torinese lì e su quella di ferro di quell'Europa là. Gian Paolo Ormezzano (Foto: scena dal film «Showgirls» di Verhoeven)