La sfida di Torino di Piero Bianucci

La sfida di Torino «SCIENCE CENTRE» La sfida di Torino O! o , GUI un chip, ima moneta sistemato su un'auto è ir, grado di dirti in ogni istante dove sei con la precisione di 8 metri, di guidarti alla meta in una città sconosciuta, di suggerirti il ristorante, la farmacia o il teatro più vicini, di segnalarti all'istante un eventuale furto dell'auto. Viasat, giovane e competitiva azienda che lavora nel campo dell'infomobilità, lo sta presentando con una tournée lungo la penisola. Come funziona? Su orbite a 20 mila km dalla Terra girano 24 satelliti Gps (Global Positioning System). Il chip si collega con i satelliti che si trovano sul suo orizzonte e grazie a orologi atomici che spaccano il decimiliardesimo di secondo deduce la posizione in cui ci si trova. Splendido. Ma siamo maturi per dominare questa e altre tecnologie ancora più delicate, come quelle che modificano gli organismi viventi o che consentiranno all'uomo di vivere nello spazio? Per prepararci al futuro, Torino avrà uno «Science Centra», un centro per la diffusione della cultura scientifica. Non pretenderà ih essere enciclopedico. Parlerà al pubblico di meccanica, di tecnologie dell'informazione e di scienze della vita. La scelta si rifà alle vocazioni del territorio: a Torino e dintorni hanno radici le industrie dell'automobile e dello spazio, sorgono i centri di ricerca di Telecom Italia (Cselt) e della Rai, da poco si è inaugurato il Parco per le biotecnologie del Canavese. Dietro il progetto di Science Centro c'è infatti un disegno complesso. L'obiettivo è di rendere il pubblico più consapevole del ruolo culturale, economico e sociale che scienza e tecnologia hanno nella nostra vita. Ma anche di creare vocazioni affinchè Torino mantenga o conquisti un ruolo di eccellenza. Lo Science Centra dunque non sarà solo un luogo di didattica, ma anche di dibattito e di promozione dello sviluppo del territorio, La presentazione del progetto è avvenuta pochi giorni fa a Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino (la presidente Mercedes Bresso e l'assessore alle risorse naturali e culturali Walter Giuliano ne sono stati i promotori, poi affiancati da Comune e Regione). Il Politecnico ha già preparato due suggestive ipotesi di realizzazione, al Palazzo del Lavoro di Nervi o alle ex Officine Ferroviarie. Sarà una sfida da 100 miliardi. Ne riparleremo presto. Piero Bianucci

Persone citate: Gui, Mercedes Bresso, Walter Giuliano

Luoghi citati: Torino