Londra, esplode l'«Abbamania»

Londra, esplode l'«Abbamania» Entusiasmo per «Mamma mia» musical costruito con le più belle canzoni dello storico gruppo svedese Londra, esplode l'«Abbamania» //pubblico in piedi canta con gli attori LONDRA. Riesplode a Londra la «Abbamania»: il noto gruppo scandinavo, che 25 anni fa vinceva con il brano «Waterloo» l'Eurofestival e decollava verso uno strabiliante successo, è, con la sua musica, al centro di un nuovo musical. L'unica delusione porgli appassionati della band svedese è stata che appena due dei membri si sono presentati. La prima di «Mamma mia» si è infatti svolta davunti a Bjorn Alvaeus e Benny Andersson: le due componenti femminili del gruppo originale hanno preferito rimanere a casa. «Mamma Mia», un'opera basata su 27 celebri canzoni dei quattro svedesi, ha alzato l'altra sera il sipario in prima mondiale al Prince Edward Theatre della capitale inglese, davanti a centinaia di fans - molti vestiti con i pantaloni a zampa di elefante e le scarpe a zatterone tipici degli anni 70 - e di giornalisti di ogni paese. 1 critici hanno accolto lo spettacolo con immenso calore: dal «Guardian» al «Times» ai quotidiani in formato tabloid, tutti i giornali britannici hanno definito lo spettacolo «entusiasmate, divertente e contagioso». Certo non è un'opera di gran¬ de spessore, ma la messinscena è incredibilmente coinvolgente: le canzoni che ripropone fanno parte del bagaglio affettivo, della memoria dei giovani di ieri e di oggi. La trama di «Mamma Mia» è incentrata sulla ventenne Sophie, alla vigilia del suo matrimonio: la ragazza è stata cresciuta dalla madre su un'isola greca e non ha mai conosciuto il padre. Decide comunque di invitare i tre amanti principali della madre alle nozze. Da «Dancing Queen» a «Talee a chance on me», a «Knowing Me Knowing You» e ancora a «Money, Money, Money», la colonna sonora era nota l'altra sera a tutto il pubblico che, in piedi, non ha esitato ad unirsi al coro creando un'atmosfera affiatata e di partecipazione. «Ci ha fatto molto piacere che i presenti abbiamo reagito bene all'opera», ha detto Alvaeus che, assieme a Andersson e a Tim Rice, aveva già scritto nel 1984 il musical «Chess». Il cantautore ha comunque infranto il sogno di tanti appassionati: «Gli Abba non si riuniranno. E' un capitolo chiuso. E' meglio che sia così». La seconda fortunata vita degli Abba incomincia nel 1994 con il film «Priscilla» dove uno sgangherato gruppo di travestiti australiani attraversa il deserto esibendosi in locali impossibili, anche di fronte a una platea di aborigeni: costumi che sono la glorificazione del kitsch, e per musica solo Abba. Recuperato e riciclato,, con un pizzico di snobismo, il gruppo è tornato così prepotentemente di moda grazie anche ai numerosi gruppi, dai Bjorn Again ai più recenti Step, che si sono ispirati a loro. E ora le tv musicali propagandano la vendita, non in negozio solo per corrispondenza, dell'opera omnia degli Abba. di Abba: nascevano 25 anni fa

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