Harold Pinter

Harold Pinter Harold Pinter «Raid illegali e ipocriti» LONDRA «Illegale e ipocrita». Così il celebre drammaturgo inglese Harold Pinter ha commentato l'interven- 1 to Nato in Serbia e in Kosovo. «La politica estera statunitense - ha precisato l'autore di capolavori come "11 compleanno". "Tea Party" e "Ritorno a casa", capofila del teatro "arrabbiato" inglese - può essere definita in questo modo: "Leccami il culo o ti prendo a calci in testa". Milosevic ha rifiutato di leccare il culo dell'America o Clinton sta prendendo a calci in testa il popolo serbo (non Milosevic stesso) con catastrofiche conseguenze per i kosovari». «L'azione Nato - ha sottolineato Pinter, che già aveva promosso il dissenso generale alla guerra del Golfo con ima petizione e un comizio davanti a Downing Street - e mal pensata, mal ideale, mal calcolata: è disastrosa. E' anche totalmente illegale e probabilmente rappresenta l'ultimo chiodo nella bara delle Nazioni Unite». «La giustificazione per l'intervento è chiaramente un brutto scherzo. Dimostra anche mia profonda ipocrisia da parte degli Usa e del Regno Unito». «Le sanzioni - ha aggiunto Pinter - contro l'Iraq, capeggiate da questi due paesi, hanno ucciso un milione di bambini iracheni. Ecco a voi il genocidio: senza mezzi termini». «Milosevic è senza dubbi spietato e feroce. Lo è anche Clinton. Che non ha problemi a continuare la tradizione malvagia di Reagan e Bush. Ma naturalmente - ha continuato Pinter riesce ad abbinare a questa tradizione un timido sorriso e un accattivante accento meridionale. Sa essere così dolce in tv. Blair è quello che lecca ferventemente il culo di Clinton e che sogna di essere la signora Thatcher». (Ansa]

Luoghi citati: America, Iraq, Kosovo, Londra, Regno Unito, Serbia, Usa