Fantastica Mente: un programma per chi è ignoto a se stesso

Fantastica Mente: un programma per chi è ignoto a se stesso RADIO Mt RADIO Fantastica Mente: un programma per chi è ignoto a se stesso • IRRESISTIBILE fascino dei test II sabato mattina su Radioduenù, dalle 9 alle 10, Cinzia Tani e lo psicologo Luigi De Maio mi spiegano, con voce suadente che, poiché donno prono, cioè a pancia in giù, voglio dominare il mondo, non avere sorprese, controllare gli eventi. E' proprio vero, mi hanno letto come un libro aperto. Per chi, secondo la felice formula di Vittorio Alfieri, è ignoto a se stesso, una trasmissione come Fantastica Mente è un balsamo per l'anima. Temi come il sonno, la depressione, la memoria sono evergreen, e il modo come li introduce il professor De Maio rappresenta un modello di sintesi, chiarezza e pacato buon senso. Non manca la raccolta di testimonianze dell'uomo della strada; si ha l'impressione che l'inviato col registratore si limiti a fare il giro attorno all'isolato di via Asiago; una volta che si era spinto fino a piazza Bainsizza l'hanno aspramente rimproverato. Cinzia Tani ispira simpatia e mi ricorda il capitano medico del mio reggimento il quale, quando gli elencavi i sintomi di un malanno, confidava di provarli anche lui e così noi si I usciva dall'infermeria facendogli I coraggio. Così Cinzia Tani è soli- Bruno Gambaratta dale con chi telefona, specie se si tratta di donne. Alcune confessioni al telefono sono di straordinario interesse: Rosa da Savona tutte le sere dorme due ore buone davanti al televisore, neanche fosse una famiglia Auditel, poi si sveglia, va a letto e lì, parole testuali «mi rigiro, prego, leggo e infine di appisolilo, finché un languorino allo stomaco non mi spinge in cucina. Alla mattina mi vedo gonfia, però attiva». 11 professor De Maio spiega che quando ci addormentiamo davanti alla tivù entriamo direttamente nella fase sognante, quella del sonno che conta. Perciò, aggiungo io, due ore di sonno davanti a un programma di massimo ascolto valgono come otto ore in un letto. Pagate il canone, costa sempre meno di un sonnifero. Maria Lucia ha un piccolo problema, dorme serrando i denti e Luigi De Maio osserva con la pacata sicurezza dello scienziato che «se uno dormendo tiene i denti serrati significa che non riesce a rilassarsi completamente» (Ma va?). E' come se il nostro organismo volesse avvertirci: «voglio fare in maniera tale che tu stia bene, per evitarti di fa¬ re qualcosa che non mi piace che tu facessi». Sul tema della memoria si sono ascoltate riflessioni molto interessanti, per esempio che l'ansia generata dal voler ricordare sottrae energia e crea quei vuoti di memoria che si volevano evitare. E' così anche quando si chiede a qualcuno di aiutarci a ricordare qualcosa o si prendono annotazioni; in tal modo la necessità del ricordo viene scaricata all'esterno della mente. Non aveva tutti i torti il faraone Thamos allorché si opponeva all'invenzione della scrittura. 0 tema della depressione è presentato da un montaggio di battute dai film dei grandi nevrotici Nanni Moretti, Woody Alien e Massimo Troisi. Così si arriva a distinguere la depressione che è baratro e angoscia dalla tristezza che spesso è volontà di crogiolarsi e semplice desiderio di rendersi interessanti. Come dice il duo Tani - De Maio, «causa della depressione può essere ogni evento che interrompe la continuità della vita». I direttori della radio sono avvertiti: non attentatevi a cambiare la collocazione dei programmi se non volete essere incolpati per l'incremento della percentuale dei depressi vostri fedeli ascoltatori. fraj

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