Pasquetta: code e sangue sulle strade del rientro

Pasquetta: code e sangue sulle strade del rientro Fallito il «controesodo intelligente»: incolonnamenti fino a 25 chilometri, cinquanta i morti Pasquetta: code e sangue sulle strade del rientro ROMA E' fallito il rientro «intelligente» dei vacanzieri di Pasqua. Dopo un pomeriggio abbastanza tranquillo, in serata le principali strade e autostrade si sono trasformate in lunghissimi «serpentoni» di automobili, con i maggiori ingorghi intomo alle grandi città. E tragico è il bilancio degli incidenti: 50 morti e oltre 40 feriti, tra venerdì e ieri. Molte le situazioni di emergenza traffico ieri sera. Una coda di 20 chilometri si è formata sull'autostrada Al per il rientro da Nord nella capitale. Tre chilometri di fila verso Roma anche per chi arrivava da Sud, all'altezza del casello, sull'Ai e tre chilometri sulla Roma-L'Aquila e Civitavecchia-Roma. Il bollettino prosegue con la carreggiata Sud dell'Autostrada del Brennero, a Nord di Trento, che ha registrato una fila di oltre 15 km. Le code hanno raggiunto i 17 chilometri sulla corsia Nord dell'autostrada Al 2, nel tratto fra Viareggio a Carrara, a causa dei cantieri per l'installazione di pannelli Cono-assorbenti aperti nei giorni scorsi fra i caselli di Versilia e Massa. Traffico molto intenso anche in Liguria, dove sulla AIO (Genova-Ventimiglia), sulla Riviera di Ponente, nel tardo pomeriggio il traffico era praticamente bloccato. Analoga situazione sulla Riviera di Levante. La situazione del traffico è peggiorata dopo il tramonto anche su tutte le principali strade e autostrade del Veneto: code fino a 9 chilometri sulla tangenziale di Mestre, in direzione Milano, mentre tra Verona e Brescia, secondo la polstrada, si arriva a 25 chilometri, tra incolonnamenti e rallentamenti, in particolare per il controesodo dal lago di Garda. Code e rallentamenti sulle principali strade che portano al mare e ai monti, dalla statale 51 di Alemagna alla provinciale 43 Jesolana. Rientro con code e traffico rallentato anche per i torinesi. Tra le zone dove si sono registrati i maggiori intasamenti vi sono le strade intorno ai laghi Maggiore, d'Oria e di Avigliana. Cinque chilometri di coda si sono creati alla barriera del Lago Maggiore in entrata sull'autostrada Alessandria-Gravellona Toce. Due chilometri di auto anche sulla Torino-Savona all'altezza di Fossano (Cuneo). Stessa situazione in Emilia Romagna. Traffico intenso è stato segnalato dalla polizia stradale sulla Al e soprattutto dalla Riviera romagnola, a tutti i caselli d'ingresso alla Al4, sono state registrate code. In fila per sette chilometri all'ingresso in Al 3 a Ferrara, con provenienza dalla costa e dai lidi. Coda ancora più lunga e a singhiozzo per complessivi 19 chilometri nel Parmense, al casello di innesto sull'Autostrada del sole con provenienza dalla Al 5 e quindi dalla Riviera ligure. Intasata, ancora sulla Riviera romagnola, la litoranea. Negli incidenti stradali degli ultimi quattro giorni sono morte 50 persone. Stranchezza e distrazione, oltre all'alta velocità e all'imperizia di chi è abituato a guidare soltanto in città, le cause principali degli scontri. Venerdì il bilancio è stato di cinque morti. Sabato il traffico è aumentato e anche gli incidenti: 12 i morti, tra i quali un agente della Polstrada, morto carbonizzato dopo aver terminato il servizio di scorta all'ambasciatore degli Stati Uniti a Roma, Foglietta. All'alba sulla Al, all'altezza del casello di Modena Sud, 12 auto e un pullman che trasportava ragazzi francesi in gita scolastica sono rimasti coinvolti in un incidente che è costato la vita ad un giovane di 22 anni. Oltre trenta i feriti. A Fabriano (Ancona) un giovane è precipitato nel fiume Semino con la sua auto ed è morto. Stessa sorte per un ragazzo di Labiate (Milano), finito contro un muro con la sua auto lungo la statale che costeggia il lago di Como. Una dozzina di persone sono ri¬ maste ferite in diversi incidenti sulla A3 Salerno-Reggio Calabria, mentre un ragazzo di 22 anni è morto sabato schiantandosi con la sua auto contro un terrapieno sulla statale della Cisa, nel Mantovano. Ancora un giovane di 22 anni è morto sulla strada statale tTiburtina Valeria», mentre nel Bresciano hanno perso la vita quattro persone in tre incidenti. Anche domenica il bilancio è stato tragico: 15 morti. Sulla strada statale Pontina una Bmw è finita sulla corsia opposta, investendo due auto, uccidendo una donna e ferendo gravemente il marito e la figlia di 9 anni. Due persone sono morte a pochi chilometri da Latina. E nel giorno di Pasquetta sono 16 i morti, tre dei quali in Piemonte. Una ragazza di 23 anni ò morta in Valtellina, due di 24 a Trevi e nell'Astigiano, una di 19 anni sulla Al2. Marito e moglie sono morti e la loro figlioletta è rimasta ferita nel Bergamasco, mentre tre italiani hanno perso la vita in un incidente in Spagna. [r. cri.l A Roma e in Lombardia le situazioni più gravi In Versilia auto bloccate da cantieri appena aperti Quasi tutte giovani le vittime degli scontri Tre italiani hanno perso la vita in Spagna Auto in coda Ieri sulla Al vicino a Bologna. In serata gli incolonnamenti sulle autostrade italiane hanno toccato punte di 20 chilometri intorno a Roma e al rientro dal Lago di Garda. Drammatica la situazione anche in Liguria ed Emilia Romagna

Persone citate: Alemagna, Foglietta, Mantovano, Ponente