L'Italia in vacanza code e incidenti

L'Italia in vacanza code e incidenti L'Italia in vacanza code e incidenti ROMA Traffico intenso, code, blocchi e rallentamenti ovunque: dal nord al sud della penisola, strade e autostrade sono state intasate dai vacanzieri in viaggio verso le mete pasquali. I,a situazione, hanno spiegalo gli operatori del Cis-Viaggiare informati, è stata più critica sulle strade dirette a sud e verso laghi e riviere. E ad aumentare le code hanno contribuito gli incidenti. Due i più gravi: uno a nord, ieri all'alba, sulla Al, fra l'innesto con l'Autobrennero e Modena sud (dove un pullman turistico ha schiacciato la vettura che lo precedeva causando un morto e molti feriti gravi) l'altro poco prima di mezzogiorno, al sud, sulla A3 Salerno Reggio Calabria, in una galleria all'altezza di Morano Castrovillari e Campotenese in direzione Salerno. Rallentamenti e code sono state registrate anche sull'A22 Urennero Modena, in direzione sud, sull'A7 Milano Genova, in direzione Ventimiglia, sull'A6 Torino Savona, sull'A14 Bologna Ancona, sull'A24 Roma Teramo (per i viaggiatori diretti alle stazioni sciistiche abruzzesi), sull'Ai Milano Napoli, sulla Pontina, a sud di Roma. Per oggi è prevista una giornata di relativa calma. Complice il bel tempo, c'ò da registrare il pienone in tutte le località di vacanze e nelle città d'arte. Vuote invece le grandi città. Ieri Milano era semideserta, la polizia municipale ha segnalato traffico scarsissimo. Grandi partenze da Malpensa e Linate: oltre 400 mila persone, dirette in gran parte dirette verso le capitali europee (Londra, Parigi, Madrid, Praga) e verso le tradizionali «rotte del sole» (Mar Rosso, Africa, Caraibi con in testa Cuba). Al Nord la neve, che ancora imbianca le piste, ha richiamato numerosi turisti anche stranieri. Nonostante la chiusura del tunnel del Monte Bianco, dopo l'incendio del 24 marzo che ha notevolmente limitato l'afflusso di turisti francesi e del Nord Europa, nelle località valdostane gli alberghi registrano quasi ovunque il «tutto esaurito». L'«effetto tunnel» non è stato avvertito nemmeno a Courmayeur, dove la presenza di sciatori ò aumentata del 30% rispetto al 1998. Il week-end pasquale segna in Piemonte anche l'inizio della stagione di sagre, fiere, rievocazioni storiche che fanno da richiamo per brevi gite. A Canale d'Alba si apre «Vimini», la kermesse enogastronomica che coinvolgerà, fino a metà giugno, 95 comuni di Langhe e Roero. Ai laghi, Pasqua è all'insegna dei fiori: riaprono i giardini botanici e a Villa Giulia, a Verbania Pallanza, apre i battenti oggi la 33/a edizione della «Mostra della camelia». Venezia si offre ai molti visitatori con il suo volto migliore: un sole caldo e una brezza primaverile che favoriscono le passeggiate. I musei civici e quelli statali rimarranno aperti anche domani e a Pasquetta, mentre Palazzo Grassi continua ad attrarre ogni giorno migliaia di persone pronte a mettersi in coda per la mostra sui Maya. In Friuli, la regione più vicina al teatro di guerra, il decollo di aerei da guerra non ha fermato l'esodo pasquale. Tedeschi e austriaci, ma anche italiani, già da domenica scorsa affollano le località balneari di Grado (Gorizia) e Ugnano (Udine). Anche in Sardegna presenze da record. Boom in Costa Smeralda e nella Riviera del Corallo di Alghero. «Effetto sisma» superato in Umbria, dove la Pasqua ha riportato visitatori da tutto il mondo soprattutto nelle città d'arte e di culto. Ir. cri.]

Persone citate: Morano Castrovillari