ÒÀNALI

ÒÀNALI LA LEGGE IN BILICO In ballo ci sono sgravi e Irpefal 19% ROMA. Approderà dopo Pasqua all'esame in seconda lettura della Camera (in Commissione Finanze), la riforma della tassazione sulla casa, contenuta nel collegato ordinamentale fiscale. L'approvazione da parte (lei Parlamento è prevista per la fine del mese ma non si sa, a questo punto, quanto peserà l'«incognita» rinvio nell'esame da parte dei deputati. L'obiettivo del ministro Visco e della riforma è quello di ridurre la pressione fiscale sulla casa, conseguente all'entrata in vigore dei nuovi estimi catastali. Non essendo pronti questi nuovi valori, non sarà possibile nemmeno determinare la relativa base d'imposta. Nel dettaglio, la riforma prevede la possibilità di scelta per i contribuenti tra due tipi di tassazioni. La prima consiste nella deduzione sulla prima casa elevata a 1.400.000 lire (contro l'attuale 1.100.000); la seconda invece nella possibilità che i fabbricati vengano assoggettati ad una aliquota Irpef agevolata del 19%, rinunciando in tal modo alla deduzione sull'abitazione principale. Per gli immobili dati in affitto l'aliquota è agevolata per la sola parte di reddito non eccedente i tassi di rendimento previsti in via convenzionale per i beni non locati. In sostanza, chi possiede la sola casa di abitazione potrà optare tra l'applicazione dell'aliquota Irpefal 19% e la deduzione di 1.400.000 lire. Chi invece possiede più di un fabbricato potrà scegliere tra l'aliquota del 19% su tutti gli immobili, esclusa quindi la deduzione, ed il regime attuale che prevede la deduzione sulla dimora principale e l'aliquota ordinaria sugli altri beni immobili di proprietà.

Persone citate: Visco

Luoghi citati: Roma