Il grande fratello russo spia per Belgrado di Anna Zafesova

Il grande fratello russo spia per Belgrado Il grande fratello russo spia per Belgrado Ai serbi tutti i dati Nato intercettati dall'ex Kgb Anna Zafesova nostro servizio MOSCA La Russia nega di voler dare aiuto militare e tecnico alla Jugoslavia, ma cresce il sospetto che 10 stia già facendo. Almeno per quanto riguarda lo spionaggio e 11 trasferimento a Milosevic di informazioni raccolte dal servizi segreti russi. Secondo l'informatissimo quotidiano Kommersant, ai serbi vengono mandati tutti i dati intercettati dai russi: ora di partenza degli aerei Nato, la composizione delle squadriglie e gli armamenti che portano. La fonte anonima dello Stato maggiore russo che ha fatto questa rivelazione al giornale, afferma che lo scambio di informazioni avviene in maniera costante attraverso i canali satellitari. Secondo l'ufficiale, i serbi avrebbero anche stretto un patto con l'Iraq per avere informazioni sugli schemi militari che gli Usa hanno usato nel golfo Persico. Sarebbe stata proprio quell'esperienza ad aiutare gli jugoslavi ad abbattere - secondo i dati russi - 60 obiettivi Nato tra missili e aerei e a perdere soltanto il 10 per cento delle proprie difese antiaeree. E tra pochi giorni la Russia dovrebbe acquistare un'altra preziosissima fonte di informazioni: la nave di ricognizione «Liman» che è salpata ieri da Sebastopoli diretta verso l'Adriatico. Piccola - appena 73 metri di lunghezza e 60 uomini di equipaggio - e completamente indifesa (non porta a bordo nemmeno un cannone), la «Liman» però è una delle migiori navi-spia della flotta del mar Nero. Secondo uno dei suoi ufficiali, è attrezzata per «raccogliere qualsiasi tipo di informazioni». La presenza di questo vascello al largo delle coste jugoslave è stata spiegata dal Cremlino con la necessità di «garantire la sicurezza della Russia». I dati trasmessi da bordo della «Liman» dovrebbero permettere al comando di Mosca di decidere, se mandare o meno nel Mediterraneo altre 6 navi, tra cui un incrociatore, due vascelli antisommergibile e una nave da sbarco. Ma sembra assai probabile che la nave-spia trasmetterà le sue informazioni non solo a Mosca, ma anche a Belgrado. Un'ipotesi che ieri è stata smentita dal ministro degli Esteri Igor Ivanov che ha chiamato «assurde» le insinuazioni che i nissi starebbero aiutando la difesa aerea di Belgrado. Secondo il capo della diplomazia russa, si tratta soltanto di maldestri tentativi per giustificare gli insuccessi nei raid aerei della Nato. Per quanto riguarda invece la vicenda della «Liman» - che ha seminato notevole inquietudine nelle capitali occidentali - la sua presenza nell'Adriatico è stata giustificata da Ivanov con il trattato «Start-1», firmato dagli Usa e dalla Russia. Secondo questo documento, i russi hanno diritto a controllare gli spostamenti degli armamenti strategici degli americani, e viceversa. Fin dall'inizio del conflitto balcanico, i militari e i servizi segreti hanno svolto una parte da protagonisti nella politica russa. Ogni mattina il premier Evghenij Primakov - ex capo dello spionaggio estero, l'Svr convoca, oltre al ministro degli Esteri Igor Ivanov e quello della Difesa Igor Sergheev, anche il capo dell'Svr Vjaceslav Ttubnikov e quello dello spionaggio militare Vassibj Korabelnikov. I capi dei servizi segreti avevano accompagnato Primakov anche nel suo viaggio a Belgrado, martedì scorso. La necessità di portarsi dietro in una missione di pace due personaggi top secret (di Korabelnikov ilpubblico non conosce nemmeno 1 aspetto) ha suscitato qualche cauta curiosità. Secondo fonti moscovite, il vero obiettivo dei due uomini a Belgrado erano i rottami dell'aereo «invisibile», abbattuto dagli jugoslavi. Una tecnologia sulla quale le spie russe non sono mai riuscite a mettere le mani e per averla sarebbero stati pronti ad andare anche in capo al mondo. Ieri la richiesta di avere parte dei rottami dell'aereo è stata fatta ufficialmente anche dalla delegazione della Duma arrivata a Belgrado. La risposta è stata positiva: Miloscevic ha promesso di regalare ai russi qualche pezzo dell'F-117 Usa. La più sofisticata nave per la raccolta di informazioni top segret è in arrivo dal Mar Nero La nave-spia russa Liman, in navigazione verso l'Adriatico