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Soffocata la voce libera Soffocata la voce libera II regime chiude radio B92 BF [.GRADO 11 pugno di ferro di Milosevic ha messo a tacere la voce libera di Belgrado, la radio B92: ieri mattina la polizia serba ha sigillato i locali e ha sostituito il direttore Sasa Mirkovic, con un «uomo di regime». Gli agenti hanno intimato ai redattori di lasciare la redazione: il lavoro riprenderà il 5 aprile. Ha protestato l'associazione indipendente per la difesa della libertà di stampa, l'Informazione senza frontiere (Isf): «E' un ulteriore tentativo di Milosevic di zittire una delle voci più scomode e autorevoli dell'opposizione democratica in Serbia e di annettere l'emittente all'apparato di informazione filogovernativo». L'Isf ha espresso massima solidarietà all'ex direttole Sasa Mirkovic e alla redazione di B92 e «si impegna a difendere l'autonomia dell'emittente chiedendo ai media e ai giornalisti italiani di aiutare i colleglli di B92». Radio B92, l'emittente indipendente serba messa sotto controllo governativo, ha cominciato a trasmettere dieci anni fa, affermandosi presto come una delle fonti indipendenti più autorevoli sulla Federazione Jugoslava. La B92 trasmette musica e notiziari, è tra le prime tre radio più ascoltate nell'ex Jugoslavia ed ha al suo attivo iniziative culturali, tra cui produzioni televisive, pubblicazioni di libri, ed musicali di qualità. Nel novembre scorso la radio ha vinto il premio della MTV «Free Your Mind» per la sua attività sulla crisi jugoslava. Ha fondato l'Anem, 1' «Associazione dei media elettronici indipendenti», della quale f'aiuio parte 35 stazioni radio e 18 tv, la maggior parte delle quali è attualmente chiusa oppure trasmette solo musica o cartoni animati por evitare la chiusura. Radio B92 ha cessato le trasmissioni radiofoniche normali il 24 marzo, quando il ministero jugoslavo delle Comunicazioni le ha tolto la frequenza FM. La radio ha però continuato a diffondere notiziari attraverso il satellite e in formato digitale e scritto su Internet (vvww.b92.net). Dall'inizio delle operazioni della Nato, il sito ha avuto ben 15 milioni di contatti, secondo dati diffusi dalla B92. Sul satellite invece i radioascoltatori sono stati 6 milioni. [Ansa]