La Stampa - Consultazione Archivio

L'assassino tradito dalla lavatrice Nel cestello dell'elettrodomestico trovata una camicia sporca di sangue L'assassino tradito dalla lavatrice Palermo: amanti uccisi a letto, arrestato il marito Lirio Abbate F'AUHMO Li ha seguiti fino alla villetta al mare. Ha scavalcato il cancello e si è poi incollato dietro una finestra dalla quale ha spiato la coppia di amanti. La gelosia, il «possesso» della donna amata, dalla quale aveva avuto tre figli, han- -f no scatenato nel cervello di Giovanni Cappello Nangano, 49 anni, la furia omicida e la voglia di vendetta. Tutto ciò con un matrimonio andato a rotoli già da alcuni mesi. Il marito tradito ha quindi atteso il momento opportuno per entrare ed assassinare a coltellate la moglie e l'amante. Rosalia Papa, 39 anni e Maurizio , Troia, sedici anni più grande di lei, si erano rifugiati nella casa sul lungomare di Ficarazzi, alle porte di Palermo, par trascorrere una notte d'amore. Cappello Nangano, autista di pullman, con l'hobby del falegname,, li ha scoperti ed ha eseguito la con¬ danna a morte per il tradimento subito. Una camicia sporca di sangue trovata in lavatrice, le escoriazioni ed alcuni tagli sulle mani dell'indagato, sono i punti principali che hanno indotto il pm Sandra Recchione a ordinare mercoledì notte il fermo di Nangano con l'accusa di omicidio. Ma gli indizi nei confronti dell'autistu sono numerosi, a cominciare dalle contraddizioni in cui è caduto più volte nel corso degli interrogatori, all'alibi traballante, fino alle minacce che l'uomo avrebbe indirizzato alla moglie, ascoltate dai familiari di lei e riferite ai poliziotti che li hanno interrogati. L'ultima denuncia che Rosalia Papa aveva presentato ai carabinieri è datata 7 marzo. Da allora la donna ha abbandonato il tetto coniugale ed aveva trovato ospitalità dalla nonna. Con il marito sono rimaste le due fighe di 12 e 17 anni, mentre la terza di 24 anni lavora a Genova. Gli investigatori so¬ stengono che Cappello Nangano era amico di Troia, e per questo motivo aveva eseguito piccoli lavori di falegnameria nella villetta a mare di Ficarazzi. 1 poliziotti sostengono che il marito della vittima poteva essere in possesso delle chiavi dell'alcova usata dai due amanti. E' un'ipotesi che avvalora il fatto che la porta d'ingresso non era forzata, così come nessun'altra finestra o apertura esterna. I poliziotti della Mobile hanno sequestrato anche due coltelli trovati nella cassetta degli attrezzi dell'indagato. Le lame sono state inviate ai laboratori d'analisi per esaminare se vi sono tracce di sangue. L'autopsia eseguita ieri sera dal professor Paolo Procaccianti, dell'Istituto di medicina lega, ha riscontrato due fendenti, di cui uno mortale per Rosalia Papa e cinque coltellate per l'amante, tutte al torace. Il giorno della morte risalirebbe alla notte fra sabato e domenica.