La mezza lunghezza della Finta Rossa di Maria Laura Rodotà

La mezza lunghezza della Finta Rossa ALTO DOSAGGIO La mezza lunghezza della Finta Rossa Maria Laura Rodotà LA Vittima del Parrucchiere, in Italia, è un personaggio raro. Sarà per via della cultura contadina dismessa poche generazioni fa che produce ancora terragno buonsenso, sarà perché i capelli sono davvero un piezz e core e un pezzo di sè, e quasi nessuna se li vuol far stravolgere a tradimento. Quindi, da noi non hanno maf preso piede i capelli corti e dritti da tedesca, o le tinture fluorescenti inglesi post-punk; anche le chiome enormi stile «Dallas» sono state sempre prese con cautela, evitando volumi eccessivi e creste di quindici centimetri intorno alla faccia. Anche le più parrucchieredipendenti, quando il loro uomo di fiducia azzarda un «Amore senti ti farei due basettino?)), per quanto desiderose di affidamento tricologico ringhiano subito: «Sul mio cadavere». E moltissime sono più fedeli al loro gruppo sociologico e tricologico che attratte dalle mode. Il caso più celebre è quello delle Finte Bionde cantate dai fratelli Vanzina in un libro e in un film. Ora sono date in ripresa; per anni sono state svillaneggiate dai loro stessi parrucchieri, perché andavano gli henne rossi e i tagli corti; loro resistevano, con la nobile e addolorata coerenza di un Pietro Ingrao a un dibattito dei Diesse. Causa continuo bisogno di colore e piega, però, qualche concessione al parrucchiere la fanno. Quest'anno, molte hanno ceduto all'inquietante tendenza ispirata da Cameron Diaz e altre bellone attrici e modelle, che imponeva radici scure bene in vista sui capelli biondi. Anche se alla vera Finta Bionda non faceva fino. Ma ora si annuncia un ritorno biondista, che per lei è cruciale. Perché la sua idea di carisma è sempre quella di Cinzia Leone nel film vanziniano; quando esce dal parrucchiere scintillante-doratoscandinava e mugugna: «E mo so dolori de panza pe tutti». Anche se la donna di potere degli ultimi anni, ci informano le inchieste di costume, non è lei ma la Finta Rossa, insomma Lilli Gruber e dintorni. La Finta Rossa nasce di sinistra, ha cominciato a farsi l'henne in casa impiastrando tutto il bagno e sé stessa, e restando per giorni con chiazze color mattone sulla fronte e sulle mani. Dopo un po' si è rivol¬ ta al parrucchiere. Con risultati più uniformi ed effetti alterni. Quest'anno, le più sperimentali hanno ceduto alla moda delle stilature di tintura arancione, quelle che trasformerebbero la stessa Gruber in Maga Magò; ma si son pentite quasi subito. Nonostante il rosso sia dato in calo, le Finte Rosse, come le Finte Bionde, promettpno di restare fedeli. Al massimo le più grandi, notando che l'henne sulle ciocche bianche gli fa ormai l'effetto-rosso menopausa (aranciatissimo non ad arte, come certe padrone di erboristerie e la tata rivale di Mary Poppins) passano alla tinta. Rossa, è ovvio. Il tutto con dubbi sul taglio. Le parrucchieredipendenti lavorano duro, tipo mediatori intemazionali, barcamenandosi tra il parrucchiere che vuole tagliare sempre e mariti e compagni poco à la page che chiedono, da sempre, «ma perché non te li tieni un po' lunghi?». Anni fa, vincevano più spesso i partner; nel '97-'98, con la moda dei tagli ultracorti, hanno spesso avuto la meglio i parrucchieri; producendo migliaia di teste tipo Giovanna d'Arco al rogo, trovate scicchissime dalle amiche delle rapate, aborrite dagli uomini della loro vita. Così, adesso, quasi tutte le parrucchieredipendenti hanno un taglio a metà. E però ora si annuncia un ritorno dei capelli lunghi; e pero sta arrivando l'estate, e farsi crescere, nel caldo, chiome a pioggia è faticoso. Al solito, si arriverà a una mediazione: mezze lunghezze, visto che non ci sono più le mezze stagioni L'attrice Cameron Diaz [FOTO DI ROBERTO ROCCO DA MAX]

Persone citate: Cameron Diaz, Cinzia Leone, Giovanna D'arco, Gruber, Lilli Gruber, Mary Poppins, Pietro Ingrao, Vanzina

Luoghi citati: Italia