In una piega del cervello il segreto dell'umorismo

In una piega del cervello il segreto dell'umorismo Ricerca inglese: lo humour non dipende dal carattere In una piega del cervello il segreto dell'umorismo LONDRA C'è chi, guardando «Stanlio e 01lio», si fa fragorose risate e chi rimane in silenzio: ora si sa perché. Un gruppo di studiosi canadesi ha analizzato la correlazione tra il funzionamento del lobo frontale destro del cervello e il senso dell'umorismo, concludendo che il segreto del divertimento risiede non nel nostro carattere, bensì nella materia grigia. «Abbiamo sempre pensato - hanno precisato due professori dell'università di Toronto, Prathiba Sbainmi e Donald Stuss, autori della ricerca pubblicata questo mese dalla rivista «Brain» - che lo humour fosse una caratteristica solo umana nonché una qualità intangibile della nostra personalità. Invece si tratta di un fenomeno neurologico che può essere scientificamente accertato». «Per dirla in parole povere aggiungono - chi non ha un lobo frontale particolarmente svilup¬ pato adora le commedie grossolane, le barzellette alla buona. Chi invece gode di un cervello più sofisticato, con im maggiore numero di pieghettature, ride per episodi complicati e ingegnosi». I ricercatori intendono ora continuare lo studio per verificare i cambiamenti del cervello nel corso della vita. «E' possibile spiegano - che il noto malumore degli anziani abbia origini neurofisiologiche». Stando a quanto pubblicato dalla rivista «Brain», si era sempre pensato che la regione frontale del cervello non avesse un ruolo nelle funzioni umane «più elevate», come appunto l'umorismo. Nel corso dello studio, gli esperti dell'università di Toronto hanno inoltre riscontrato che chi ha sofferto un ictus o ha riportato danni al lobo frontale destro «ride con molta {>iù facilita. Toma a un senso del' umorismo infantile ed ò capace di ridere a crepapelle per un niente». (Ansa]

Persone citate: Donald Stuss

Luoghi citati: Londra