Vissani, metti nel piatto un pesce d'aprile
Vissani, metti nel piatto un pesce d'aprile Lo chef non andrà all'Eliseo, ma lui è tanto bravo che la notizia è sembrata vera Vissani, metti nel piatto un pesce d'aprile Edoardo Raspolli LA prima telefonata mi è arrivata a casa alle 8,30 di ieri mattina: io stesso non avevo ancora visto La Stampa; non avevo visto il mio pescescoop ma qualche dirigente Rai sì e deve aver fatto quello che in gergo si dice «cazziatone» a Paolo Frajese, il mitico conduttore e ora corrispondente di viale Mazzini da Parigi. Poi, è stata la volta di un capo servizio di un'altra importantissima testata: il suo direttore, mio amico, mi faceva chiedere se sapevo a che ora Gianfranco Vissani avrebbe preso l'aereo per andare a cucinare all'Eliseo. Poi, il resto della giornata è stato un turbinio, un unico incessante strillo sonoro di telefonia fissa e mobile, casa, ufficio, casetta studio in montagna. Panorama, Radio Italia, Repubblica, le redazioni parigine di vari quotidiani, subissati dalle telefonate di sorpresa e di sacrosanto orgoglio nazionale di lettori entusiasti increduli stupefatti: certo, non era di tutti i giorni che un grande cuoco italiano venisse chiamato da un presidente, addirittura da quello francese, per cucinare a tempo pieno... «Ma è vero che monsieur Le Président ha assunto a Faubourg Saint Honoré Gianfranco Vissani?», chiedevano gli itali francesi, subissando di telefonate il centralino dell'Eliseo. Il Cerimoniale non ne sapeva nulla; l'ufficio di Presidenza rispondeva perplesso e sibillino e nelle ore il mistero si infittiva. In Italia si andava, intanto, dalla incredulità alla sorpresa e, anche, alla delusione: Maurizio Zanella, il patron della Ca' del Bosco, un grande mito del vino italiano, del Franciacorta, aveva quasi brindato, prima di mettersi in viaggio per le vacanze, davanti alla notizia, e ci è rimasto male. A Bordighera, il patron del celebre Via Romana era stato sfidato da un cliente: se Vissani fosse andato davvero a Parigi, gli avrebbe regalato una grande bottiglia: Romolo Giordano stasera in via Ro- Gianfranco Vissan mana berrà gratis Clos de Mesnil. Per un Enzo Vizzari, mio vice alla Guida dell'Espresso e firma del Corriere della Sera, che mi aveva fatto i complimenti per il «pesce» (avrà magari controllato con Ducasse?), c'era Paolo Massobrio che non sapeva come dirmelo: «Paolo, hai visto il mio scoop...» gli avevo fatto e lui, non sapendo come dirmelo, forse per non ferirmi, mi fa: «Edoardo, guarda che in televisione hanno detto che era un pesce d'aprile...». Certo, lo so che è un pesce d'aprile, l'ho inventato io. E si che di indizi ne avevano seminati, qua e là, ma Vissani è tanto bravo che la notizia era verosimile (come del resto, gran parte del giornalismo italiano e mondiale). Le Monde, ovviamente, mercoledì non aveva fatto nessuna «mezza pagina scandalizzata»; Paul Bocuse non aveva aperto bocca... e poi altri riferimenti avrebbero dovuto mettere sul chi va là il lettore: nel mio pezzo si parlava di Chirac, Numero 1, di D'Alema, altro Numero 1, della trasmissione cui partecipa Vissani (... Uno Mattina), e poi il menù (veramente di Vissani) di tutto pesce (triglie, acciughe, scampi, sogliole...). Ma in molti non hanno fatto caso agli «spinaci... di aprile»; in pochi hanno controllato dove mai fosse quel «golfo di FIRST» (!) dagli splendidi gamberoni. Il mistero è stato svelato dal Tg2 che alle 21, «sforando» dopo il Kosovo, ha intervistato anche lo chef. A Bruno Gambacorta Gianfranco Vissani, sorridente e raggiante, non si è dimostrato stupito: «Chirac, del resto, la mia cucina la conosce bene». In quanto a me, non ho voluto prendere in giro nessuno, non ho voluto «scherzare»: ma i tempi sono così drammatici, così tragici che sono felice se, per un attimo solo ahimè, sono riuscito a far sorridere (e chissà che cosa dirà quel mio amico palermitano che ho mandato a cercare la Stampa ieri sera alle 19 «per leggere il mio scoop» e questa mattina, di nuovo «per sapere tutti i particolari del contratto gastronomico del secolo»). Gianfranco Vissani
Luoghi citati: Bordighera, Faubourg Saint Honoré, Italia, Kosovo, Parigi
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