STATO DI GUERRA

STATO DI GUERRA STATO DI GUERRA // calciatore laziale Mihajlovic va da Minniti I leghisti tornano da Belgrado: Nato sconfitta MIHAJLOVIC LODA L'ITALIA. Il difensore serbo della Lazio Sinisa Mihajlovic, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Marco Minniti, ha commentato: «Ora ho più speranza - ha affermato il calciatore -. Spero che anche gli altri Paesi che si trovano nella Nato facciano metà di quello che fa l'Italia, sicuramente la guerra non ci sarebbe più». LA PREGHIERA DI MARTINI. «In questi giorni preghiamo in particolare perchè si abbia finalmente una tregua e riprendano le trattative». E' l'invito rivolto ieri ai fedeli dall'Arcivescovo di Milano, Cardinale Carlo Maria Martini, durante la celebrazione in Duomo. Il Cardinale ha sottolineato «quanto alla Chiesa stiano a cuore i giovani e l'Europa, soprattutto in questo momento tragico in cui l'Europa deve saper costruire la pace e la convivenza civile tra i popoli e non fomentare la guerra». MESSNEIt «NO AL PACIFISMO». Reinhold Messner è favorevole all'intervento della Nato in Serbia e apprezza le scelte fin qui fatte dal governo italiano. A Milano per presentare il suo ultimo libro «Yeti leggenda e verità», l'alpinista ha affermato: «Ho capito che in certi momenti il pacifismo non risolve i problemi. Milosevic ha dato il via ad un genocidio paragonabile a quello messo in atto dai nazisti». Messner ha elogiato la missione umanitaria Arcobaleno varata dall'Italia. ROSTBOPOVKt AIUTI Al PROFUGHI. «Questa guerra è un grande errore. Non mi sembra che sia utile per nessuno, non certo per i profughi», ha detto Miroslav Rostropovic, il più grande violoncellista di tutti i tempi. «Sono molto triste per quanto sta accadendo. E' assolutamente necessario - ha concluso - raccogliere fondi per aiutare i profughi a trovare una sistemazione decorosa». MARONI: «LA NATO HA FALLITO*. «La Nato ha fallito il proprio obiettivo. I bombardamenti hanno rafforzato Milosevic, eliminato l'opposizione interna e inasprito l'espulsione dei kosovari». E' il giudizio di Roberto Maroni che con i colleghi di partito Marco Formentini e Domenico Cornino ha lasciato ieri Belgrado. Secondo Maroni, i serbi «sono mobilitati contro le bombe della Nato e compatti intorno a Milosevic. La nostra delegazione ha aperto un canale politico con le autorità di Belgrado, che ci hanno invitato a tornare». 35 DEPUTATE PER I SOCCORSI. Trentacinque deputate promotrici di un appello alle colleghe degli altri Parlamenti europei e del Congresso Usa (tra le altre Marida Bolognesi, Alessandra Mussolini, Maura Cossutta, Ti ziana Parenti, Sandra Pei e Eli sa Pozza Tasca) si sono dette disponibili a recarsi in Albania «per rendersi utili nelle opera zioni di soccorso umanitario». Le parlamentari hanno sotto scritto un milione di lire a testa sul conto corrente della «Missione Arcobaleno». PALINSESTI INVARIATI. Sarà la Rai a decidere se domani la situazione nella ex Jugoslavia ren derà possibile la messa in onda di «Quelli che il calcio», come ha detto Fabio Fazio, spiegando che gli autori del programma «hanno dato la loro disponibilità alla direzione di rete a non andare in onda nel caso l'azienda decidesse di modificare il palinsesto-». I varietà del week end saranno regolari sia sui canali Rai che su Mediaset [r. i.] Il calciatore della Lazio Mihajlovic durante l'incontro a Palazzo Chigi con Minniti