Sassate contro la nostra rappresentanza
Sassate contro la nostra rappresentanza CONTESTATOLE Sassate contro la nostra rappresentanza BELGRADO. Sassi contro l'ambasciata italiana a Belgrado. Ieri intorno alle 15, una ventina di giovani ha lanciato sanpietrini e mattoni contro la sede della nostra rappresentanza nella capitale jugoslava, una delle poche occidentali rimaste aperte. I manifestanti hanno rotto i vetri di alcune finestre e danneggiato il cofano dell'automobile personale dell'ambasciatore Riccardo Sessa. Secondo quanto raccontato all'Adnkronos da fonti dell'ambasciata, i manifestanti, prima di dileguarsi, hanno urlato slogan contro la Nato nella totale indifferenza dei due poliziotti jugoslavi che controllano l'esterno dell'ambasciata. L'ambasciatore italiano, Riccardo Sessa, è uscito immediatamente dopo l'incidente insieme con i carabinieri di guardia alla sede diplomatica ed ha detto all'Ansa che i danni causati dai giovani sono soltanto vetrate rotte del portone della residenza che è nello stesso edificio della cancelleria. Stessa sorte ha subito ieri anche l'ambasciata d'Ungheria a Belgrado: cinquanta dimostranti hanno lanciato pietre contro l'edificio e minacciato due impiegati dell'ambasciata. L'Ungheria, che dal 12 marzo aderisce alla Nato a fianco della Repubblica Ceca e della Polonia, non partecipa ai raid aerei dell'Alleanza contro la Jugoslavia ma consente alla Nato di utilizzare il suo spazio aereo e i suoi cinque aeroporti militari. [Ansa]
Persone citate: Riccardo Sessa
Luoghi citati: Belgrado, Jugoslavia, Polonia, Ungheria
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