Placido: alla ricerca dell'amore perduto

Placido: alla ricerca dell'amore perduto Dirige a Verona il festival dedicato alla passione e prepara un film di malavita e canzoni Placido: alla ricerca dell'amore perduto MILANO. Un festival dedicato al cinema sentimentale e mèlo, che nell'anno del trionfo di «Shakespeare in Love» si svolge appropriatamente nella città di Romeo e Giulietta. K che ha un diruttore artistico fuori dal comune, cioè Michele Placido. L'appuntamento è a Verona dal 16 al 23 aprile, per la terza edizione di «Schermi d'amore»: rassegna piccola ma in crescita, appassionala e appassionante, vinta nel 1997 dal neozelandese Gregor Nicholas con «Broken Knglish» e l'anno scorso da «Pire» dell'indiana Deepa Mehta. Spinga il neodirettore, alla prima esperienza del genere: «Shakespeare c'entra fin dall'inizio, visto che mi hanno contattato, quest'estate, mentre ero a Verona in tournée con "La bisbetica domata". Ho accettato con curiosità, facendo subito sapere all'organizzazione che tenevo soprattutto al coinvolgimento degli abitanti della città, in particolare dei piti giovani. Questi festival non possono risolversi soltanto in occasioni mondane, ma devono aiutare i ragazzi ad avvicinarsi a un mondo che non ha nulla di elitario. Senza gli ostacoli, per intenderci, che trovavamo noi negli Anni '60 (juando ci accostavamo al teatro». Placido ha in programma dibattili, lezioni, piccoli happening: «Ho scelto esiliti in grado di raccontarsi, di insegnali!, di fare spettacolo. Ci saranno Suso Cucchi D'Amico e Haf Vallone, spero Anna Maria Ferrerò, Domenico Stamone, Gianni Amelio. E poi Carole Bouquet, Evelina Nazzari, Lisa Castoni. Con Masolino d'Amico ci siamo inventati una rappresentazione della novella di Camillo Boito che ha dato origine a "Senso" di Visconti, per spiegare che differenza corre tra testo letterario e film Mi pare di ottimo livello ,incile la giuria, con Ennio De Concini, Dario e Asia Argento, Raoul Bov,i, Enrico Lucherini, Carlo MazzaCurati». In concorso vengono presentati dodici film, tra i quali «En plein coeuro di Pierre Jolivet, tratto da Sinienon, con (.'amie Bouquet, «Vigo» di Julien Tempie, dedicato al maestro del cinema francese morto giovanissimo, «Night Train» di John Lynch, con John Hurt e la straordinaria Blenda Blethyn di «Segreti e bugie». Nessun film italiano in lizza, e lo stesso Placido si chiede perchè: «Certo la generazione di cineasti di cui faccio parte ha mostrato qualche pudore in proposito». Come autore si sente chiamato in causa? «Su una storia d'amore, se pur estrema e perturbante, si fondava il mio "Le amiche del cuore". C'è passione anche nel film di Marco Bellocchio in cui ho una partecipazione, "La balia", da Pirandello, che andrà a Cannes». Progetti di regia, dopo «Del perduto amore» che ha fatto vincere un Nastro d'argento a Giovanna Mezzogiorno? «Sto preparando un film con Silvio Orlando e una sorprendente sedicenne all'esordio, ambientato a Napoli tra malavita e cantanti neomelodici, spero con Nino D'Angelo. Si chiamerà "La canzone dell'amore" e si è scontrato con qualche problema finanziario. La commissione gli ha negato i fondi statali perché l'ha considerato trop- po popolare. Sono alla ricerca di un produttore». Completano il menu di «Schermi d'amore» una rassegna di cortometraggi, due anteprime di spicco («The Hi-Lo Country» di Stephen Frears e «At First Sight», con Val Kllmer e Mira Sorvino) e soprattutto una ricca rassegna, curata da Orio Caldiron, sul melodramma italiano: dai muti con Lyda Borelli ai Matarazzo, da «Stromboli» di Rossellini a «Senso» e al «Gattopardo» di Visconti, fino a «Cosi ridevano» di Amelio, alla ricerca di un fil rouge che percorre la storia di Cinecittà. Per chiedersi, come fa notare Caldiron, «cosa vuol dire filmare l'amore. Perché mai l'aggettivo melodrammatico è cosi spesso usato in senso spregiati¬ vo? A Verona cercheremo d'indagare»^ il nume tutelare Shakespeare? Compare nella rassegna in tre occasioni: con un «Re Lear» americano in chiave moderna, interpreti Michelle Pfeiffer e Jessica Lange, con un «Otello» indiano e con un «Romeo e Giulietta» francese. Egle SantoKni «Per i nostri cineasti il "cuore' è un tabù, trattato con pudore» Placido girerà a Napoli «La canzone dell'amore», con Silvio Orlando

Luoghi citati: Cannes, Milano, Napoli, Verona