Vissani chef per Chirac di Edoardo Raspelli

Vissani chef per Chirac Le Monde grida allo scandalo: è la fine della «nouvelle cuisine» Vissani chef per Chirac LE Monde è stato il più feroce: quasi una mezza pagina per dire che la novità italiana era vergognosa, scandalosa. Paul Bocuse, il creatore della «Nouvelle Cuisine», Legion d'Onore per la Gastronomia nonché Meilleur Ouvrier de France per la Cucina, ha restituito a Chirac le insegne assegnategli vent'anni fa da Giscard d'Estaing. Alain Ducasse, unico cuoco al mondo a sei stelle Michelin (tre nel suo ristorante di Parigi e tre nell'altro di Montecarlo) pur amico della cucina italiana e dei suoi prodotti, ha minacciato fuoco e fiamme. Ma il più è fatto. In sordina, senza grancassa, in segreto fino ad oggi, la bomba è scoppiata. Jacques Chirac cambia cuoco: i fornelli dell'Eliseo avranno da stasera una mano diversa; a Faubourg Saint-Honoré ci sarà una svolta epocale, oltre che drammatica, addirittura tragica per la grandeur della cucina francese. Già, infatti, il problema che ha suscitato lo scandalo è che lo chef è un cuoco italiano: Gianfranco Vissani, 44 anni il prossimo 22 novembre, umbro di Baschi, è il primo straniero nella storia dello Stato francese a dirigere la cucina per il numero 1 d'Oltralpe. Pare che siano stati molti i motivi che hanno fatto propendere Chirac (tra l'altro Cordon Bleu de France) per l'omone ita¬ liano di Uno Mattina: il suo punteggio stratosferico su tutte le guide più importanti d'Italia, lo strepitoso successo (180.000 copie vendute ogni settimana) della sua enciclopedia a fascicoli) che ha invaso l'Italia e che prossimamente sarà tradotta in francese ed in giapponese. Pare anche che una parolina di Massimo D'Alema abbia convinto il moderato prL sidente d'Oltralpe. Oggi l'esordio di Gianfranco Vissani all'Eliseo, prima serata di un lavoro che lo porterà a Parigi almeno 5 giorni la settimana. 11 menù sarà completamente legato ai prodotti più consoni a questa giornata particolare: triglia in casseruola con cipolla di Tropea croccante in salsa d'aglio, scampi con porri bacche di senape, tortino di asparagi all'aglio, zuppa di filetti di sogliola agli spinaci d'aprile, gamberi bianchi imperiali del golfo di First in salsa d'acciughe, aragosta di Gallipoli (dedicata al numero Uno italiano) al rosmarino con cannolicchi e tartufo nero. Edoardo Raspelli Gianfranco Vissani

Luoghi citati: Baschi, Faubourg, Gallipoli, Italia, Montecarlo, Parigi, Tropea