«Le famiglie povere crescono»

«Le famiglie povere crescono» «1172% dei nuclei abita nel Mezzogiorno: neanche il sommerso basta più» «Le famiglie povere crescono» Ricerca del Cnel. più di due milioni in Italia ROMA. Cresce il numero delle famiglie povere in Italia: alla fine del '97 - secondo la ricerca presentata ieri dal Cnel - quelle con un reddito al di sotto della soglia di povertà erano due milioni 245 mila, vale a dire 1' 11,2 per cento della popolazione (il 10,3 per cento nel '96). Il 72 per cento si trova nel Mezzogiorno, il 18 per conto ul Nord e il dieci per cento al Centro. Le recenti riforme fiscali, per gli esperti del Cnel, fanno ben sperare, visto che già nel '98 le novità introdotte con la Finanziaria «hanno contribuito a una riduzione della povertà, sia in termini di diffusione che di intensità». Le cose potrebbero quindi migliorare se gli impegni presi dal ministro Visco per ridurre considerevolmente ia pressione fiscale sulle fami- §lie, soprattutto le meno abienti, si tramutassero in atti concreti. La ricerca del Cnel fotografa la drammatica realtà delle famiglie meridionali: nel '97 quelle povere (con una spesa per consumi inferiore al consumo medio nazionale) erano il 24.2 per cento (22,3 per cento nel '96), anche grazie all'elevato numero di nuclei monoreddito (il 48,7 per cento contro il 36,5 per cento del Centro e il 36.3 per cento del Nord). Un quinto delle famiglie con capofamiglia maschio e un quarto con capofamiglia don¬ na, in pratica, vive sotto la soglia di povertà. Il Sud si conferma anche patria del lavoro sommerso: i dichiaranti sono il 39,2 per cento in Calabria, il 42,2 per cento in Campania, il 48,2 per cento in Sicilia. «L'ampiezza dell'area di povertà nel Sud - si legge nella relazione - indica che l'economia sommersa non riesce a promuovere un processo di sviluppo, per quanto distorto, in grado di ribaltare la diffusione della povertà stessa. I dati relativi al Mezzogiorno - viene sottolineato - appaiono drammatici se si considera che circa un quinto delle famiglie con capofamiglia donna si trova, nel '96, sotto la soglia di povertà. E per di più con un'alta probabilità di rimanerci, e con una maggiore probabilità rispetto al resto del Paesi; di caderci pur partendo da una condizione di non povertà». [r. cri.] Nell'ultimo anno il numero è aumentato di 166 mila unità

Persone citate: Visco

Luoghi citati: Calabria, Campania, Italia, Roma, Sicilia