«Tre mesi per dire no all'espianto»

«Tre mesi per dire no all'espianto» Approvata dopo 20 anni di attesa: tutti donatori. Per i minorenni la decisione spetta ai genitori «Tre mesi per dire no all'espianto» Trapianti: c'è la nuova legge, chi tace acconsente ROMA. Sì o no: gli italiani entro •.re mesi devono decidere se diventare donatori di organi. Il loro silenzio varrà come assenso. Ed era proprio questo il passaggio chiave, il principio base, su cui si discute da 20 anni e su cui si sono concentrate le obiezioni al testo sui trapianti, già licenziato dalla Camera e passato ieri al Senato senza modifiche. Una votazione a larga maggioranza dove la coscienza e i principi personali hanno contato più dell'appartenenza politica. La Lega ha votato contro la legge criticando il principio del silenzioassenso alla donazione. Anche in Alleanza nazionale si sono contati alcuni «no» e alcuni astenuti. Neanche la maggioranza ha votato compatta. Solo tre senatori verdi hanno votato «sì» mentre tra i Ds circa una decina si sono astenuti o hanno votato contro. Un voto dovrebbe decretare la fine di un'Italia a due velocità anche nella sofferenza, con un sud dove chi aspetta la donazione di un organo per sopravvivere è stato finora costretto a rivolgersi agli ospedali del Nord o ad emigrare. E un nord con una popolazione generosa nel donare parti di se e con strutture organizzate ed efficienti nella raccolta degli organi. A uniformare queste situazioni così diverse sarà il centro nazionale trapianti istituito dalla legge e che sarà presieduto dal direttore dell'Istituto superiore di Sanità. Qui saranno tenute le liste, differenti per tipologie, delle persone in attesa di trapianto. Elenchi compilati sulla base dei dati trasmessi dai centri regionali che dovranno garantire trasparenza di accesso e pari opportunità. I tempi di attesa dirnmuiranno e il numero dei trapianti dovrebbe attestarsi sulle medie europee e. Nuove regole che, ha commentato il ministro della sanità Rosi Bindi, permettono «al nostro paese di compiere un decisivo passo avanti sul piano della civiltà e della solidarietà». I cittadini italiani, al di sopra dei 18 anni, dunque, sono tutti donatori a meno che non decidano di sottrarsi a questo «obbligo» e comttnichino il loro «no» per scritto in un modulo che verrà inviato dalle Usi. La loro posizione, donatore o meno, risulterà dalla carta sanitaria. Perché la scelta sia veramente consapevole verranno fornite informazioni anche sulla prevenzione di patologie e la loro cura anche con ricorso a trapianto. L'espressione del parere sarà anche sollecitato da medici di base e dalla stessa pubblica amministrazione quando si richiederà un documento di identità. Per i minori il sì o il no sarà deciso dai genitori. Se non ci fosse accordo l'espianto non potrà es¬ sere effettuato. I nascituri sono esclusi così come gli orfani affidati ad istituti pubblici o privati. Sarà sempre possibile cambiare idea, basterà comunicarlo per iscritto alla Usi di appartenenza. Qualora non risulti risposta al modulo di adesione o rifiuto prima di espiantare gli organi bisognerà verificare che la persona sia stata debitamente informata della legge e del principio del silenzio assenso. Compito informativo che spetterà al servizio sanitario nazionale, ma anche ai mass media, scuole, enti locali e associazioni di volontariato. Potranno essere espiantati organi dai cadaveri sui quali l'autorità giudiziaria ha ordinato l'autopsia o eseguiti accertamenti diagnostici dopo il decesso. La legge sui trapianti traccia anche un preciso confine tra la vita e la morte basandosi sulla legge del '93 che stabilisce questa linea di non ritorno nel momento in cui cessano in modo irreversibile le attività dell'encefalo. Condizione che verrà accertata da un collegio medico. In ogni caso non sarà consentito il prelievo di gonadi e di encefalo. Per i medici coinvolti in illegalità è prevista l'interdizione dalla professione. Maria Corbi IH in ìtaua 6ìm MMATI attendono un organo 4SW per ii rene yftgT per 11 fegato jm per,11 cuore te* per il Polmone LA NUOVA LEGGE lino italiano di più di 18 anni che non ha dichiarato di non volere, alla morto, che i suoi organi siano utilizzati por trapianti, scatta automatica monte la donazione: il silenzio è considerato un assenso. B MOCw&S. Le AsI inviteranno i cittadini a esprimersi con un modulo da riconsegnare entro tre mesi. B SE SI CAMBIA IDIA, Il parere può essere modificato: sarà registrato sulla carta sanitaria personale o nella banca dati sanitaria nazionale. B ESPIANTO, l'espianto di organi potrà avvenire solo dopo l'accertamento, da parte di un collegio medico, della cessazione di ogni attività encefalica. L'encefalo e le gonadi non possono essere prelevati. B PRIVACY, f darti del donatore e del ricevente dovranno essere anonimi. LA PAURA DELL'ESPIANTO onfine della morte mo non esiste più» I QUANDO SI PUÒ' PARI. Il prelievo ò consentito solo dopo aver accertato che la persona abbia dato l'assenso. Nel caso in cui non risulti il si, si dovrà accertare che I cittadino sia stato informato. FAMILIARI. Prima dell'espianto i medici sono tenuti a fornire ai familiari informazioni sulle opportunità terapeutiche per chi ò in attesa di trapianto, e sul prelievo. R INFORMAZIONE. Sarà avviata una campagna tfinformazione che interesserà le strutture sanitarie, le scuole, gli enti locali, le associazioni di volontariato, i giornali, le radio e le tv. fl AUTOPSIE. Potranno essere espiantati organi dai cadaveri sui quali l'autorità giudiziaria ha ordinato l'autopsia. 9 STRANIERI. Un decreto ministeriale stabilirà i criteri in base ai quali gli stranieri con permesso, o coloro che chiedono la cittadinanza italiana, dovranno dichiarare la volontà. S MINORI. Per i minori è necessario il consenso di entrambi i genitori. Il s) o il no sarà deciso dai genitori, se uno non è d'accordo il prelievo non potrò essere fatto. La legge esclude il prelievo sugli orfani affidati a istituti pubblici o privati. B NASCITURI. Nessuno può esprimere intenzioni per chi ancora non ò nato. B CENTRO TRAPIANTI. La legge istituisce il Contro Nazionale Trapianti: terrà la lista delle persone in attesa di trapianto, divise per tipologie, sulla base dei dati trasmessi dai Centri regionali. B TRAFFICANTI. Arresto e maxi multa per coloro che trafficano in organi. Per i medici interdizione dalla professione.

Persone citate: Bindi, Maria Corbi, Rosi

Luoghi citati: Italia, Roma