La Nato: raid anche a Pasqua

La Nato: raid anche a Pasqua Oggi l'inviato del Papa a Belgrado. Una flotta da guerra russa alla volta del Mediterraneo La Nato: raid anche a Pasqua Cossutta e verdi, se non c'è la tregua è crisi BRUXELLES. La Nato non sospenderà i bombardamenti per Pasqua. Anzi: il generale Clark ha confermato che gli obiettivi da colpire in Jugoslavia aumentano: «Milosevic non ha capito che facciamo sul serio», ha detto. Ciò vuol dire che si potrà colpire anche il centro di città come Belgrado. Ma il Vaticano lavora per la tregua a Pasqua. Oggi il «ministro degli Esteri» del Papa, monsignor Tauran, sarà a Belgrado da Milosevic. Sulla tregua di Pasqua puntano anche Cossutta e i Verdi: se non ci sarà, si apre la crisi. Ma l'Italia è impegnata ora ad aiutare i profughi. In Albania si dovranno assistere oltre centomila persone in attesa di un auspicato ritorno in Kosovo. Cosa non facile. Clinton ha già ammesso che «la guerra sarà lunga». E i segnali di tensione aumentano. La Russia ha deciso l'invio di una squadra navale nel Mediterraneo. Da Pristina infine una buona notizia: il leader dei kosovari moderati, Rugova, è vivo, così come il suo vice Agani (che la Nato aveva dato per assassinato dai serbi). DA PAGINA 2 A PAGINA 9 Il governo russo ha annunciato l'invio di otto navi da guerra nei Mediterraneo per «controllare le azioni della Nato e salvaguardare la sicurezza della Russia». Nella foto: navi russe all'ancora a Sebastopoli

Persone citate: Agani, Clinton, Cossutta, Milosevic, Rugova, Tauran

Luoghi citati: Albania, Belgrado, Bruxelles, Italia, Jugoslavia, Kosovo, Russia