REGINA IN BLUES di Edoardo Fassio

REGINA IN BLUES REGINA IN BLUES Deborah Coleman il 29 al Sacra Birra E ha fatta di strada, Deborah Coleman, dai sentieri per talenti dilettanti nei parchi di Charleston, South Carolina, a un'ampia autopista a cinque corsie: è donna, nera, chitarrista, cantante e compositrice. Il suo secondo ed, «Where Blue Begins» (dopo l'auspicante titolo d'esordio «I can't Lose», non posso perdere), squarcia i confini della riservatezza e dell'autocompassione, tradizionalmente associati col blues al femminile. La formazione della virginiana Deborah non è immune da nozioni del chitarrismo di Luther Allison, oltre che di Albert Collins e di Jimi Hendrix, ma la sua fertile vena cantautorale parla il lessico della soul music e dei più intriganti umori contemporanei. Di autenticamente suo esprime, tra aspra sfrontatezza e tenera passione, i disagi generazionali in un cordiale e aggressivo atteggiamento sul palco in grado di sedurre ampi settori di pubblico rock. Non c'è da stupirsi di vederla regolarmente in vetta alle scalette blues delle radio Fm. La sua chitarra non fa prigionieri, e il suo canto, che a tratti suggerisce una giovane Joan Armatrading, inietta autentici sentori di blues in toni apparentemente acerbi e indifesi. In lizza per la finale delle W.C. Handy Awards dell'anno, ha i requisiti per riempire di appassionati La Sacra Birra di S. Ambrogio (corso Moncenisio 18). Vi apparirà lunedì 29 preceduta dai locai heroes dell'Innesco Blues Band. Ingresso 10 mila lire. Info: 011/939862. Edoardo Fassio

Persone citate: Albert Collins, Deborah Coleman, Jimi Hendrix, Joan Armatrading, La Sacra Birra, Luther Allison

Luoghi citati: Charleston, S. Ambrogio, South Carolina