ARRIVANO I «COLPORTEURS» di Monica Bonetto

ARRIVANO I «COLPORTEURS» AL GARYBALDI ARRIVANO I «COLPORTEURS» Alla scoperta degli altri attraverso tre spettacoli IUNGE alla seconda ediMM zione «Colporteus», il progetto che recita nel sottotìtolo un beneaugurante e programmatico «conoscere gli altri per smettere di averne paura». Ed è li che si mira, ad approfondire legami e curiosità reciproche, a confrontarsi su un terreno comune attraverso stili e linguaggi differenti, a scambiarsi esperienze che in questo caso hanno a che fare prettamente con il teatro. La Regione Piemonte sostiene l'iniziativa e promuove gli incontri e gli scambi che in marzo stanno avvenendo tra pubblico e artisti francesi, svizzeri ed italiani. L'idea è semplice: mettere insieme tre spettacoli di tre compagnie di nazionalità diversa e allestirli in cinque luoghi diversi durante altrettanti appuntamenti: il 20 marzo alla Maison des Arts di Thonon in Francia, il 21 al Théàtre de l'Arsenic di Losanna in Svizzera, il 26 al Théàtre Le poche di Ginevra, il 27 al Relais Culturel Chàteu Rouge di Annemasse in Francia ed infine, martedì 30 marzo al Garybaldi Teatro di Settimo Torinese. Gli spettacoli sono presentati dalla Compagnia Des Cris di Collonges (nella regione francese Rhòne-Alpes), da Narration & Cie di Losanna e dal Teatro Settimo. Martedì 30 marzo, dunque, il pubblico che si recherà al Garybaldi Teatro potrà assistere alla tema di «Colporteurs» a cominciare dalle ore 19; tra una rappresentazione e l'altra è previsto un piccolo buffet. Si comincerà con «Sur le bords» della Compagnia Des Cris, un testo scritto, diretto e interpretato da Gilles Laubert, affiancato sulla scena da Laurence Montandoli e Marie Claire Roulin. Si narrano le vicende di Denis, di quando un giorno, convinto da una cugina, decise di trasformarsi in ragazza. Una scelta necessaria e coraggiosa, che farà di lui una combattente, una che imparerà «che a forza di battersi per un mondo più giusto ci si guadagna la legittimità dei propri desideri». A seguire Narration & Cie presenterà «Le savoir d'une peur», tratto dai testi-reportages del giornalista e scrittore Nicolas Meienberg. In particolare lo spettacolo, diretto da Jacques Roman, pone l'accento su un fatto realmente accaduto all'autore: l'aggressione subita una sera a Zurigo da parte di due immigrati. Da quell'esperienza traumatizzante si partirà per ricercare con sofferta consapevolezza nuove e più motivate basi sulle quali poter continuare a difendere valori sino a quel momento consolidati come la tolleranza, la necessità dell'integrazione, la non-violen¬ za. Chiude Teatro Settimo con un monologo di Beppe Rosso, scritto a quattro mani con Remo Rostagno e curato da Gabriele Vacis. Si intitola «Razza bastarda», che è «quella degli sconosciuti, di chi viene ad abitare nell'appartamento a fianco al nostro e vive di musiche, odori, cibi diversi dai nostri. Ma «razza bastarda» può essere quella di chi non accetta, di chi ha paura, di chi non vuole capire». Inf. e prenotazioni allo 011/897.1746 Monica Bonetto Nella foto a destra Jacques Roman regista di «Le savoir d'une peur» di .Nicolas Meienlierg uno dei tre spettacoli in programma al Garybaldi /xr «Co/porteurs»

Persone citate: Beppe Rosso, Gabriele Vacis, Gilles Laubert, Jacques Roman, Laurence Montandoli, Marie Claire Roulin, Razza, Remo Rostagno

Luoghi citati: Francia, Ginevra, Piemonte, Svizzera, Zurigo