ALTRE DONNE DIVINE

ALTRE DONNE DIVINE FUORI CITTA' ALTRE DONNE DIVINE «Ofelia», «Rosanero» e attrici d'ogni paese ONNE: la settimana teatrale fuori porta è dedicata a loro, a partire dal seguito della rassegna «Divine '99» che propone al Garybaldi di Settimo due differenti indagini sull'universo femminile oggi, per arrivare al Matteotti di Moncalieri dov'è attesa Ottavia Piccolo e dove arriverà uno dei personaggi scespiriani femminili più significativi, l'Ofelia rivisitata dal Teatro delle Forme. Si parte dunque dal Matteotti di Moncalieri, in questo itinerario «dalla parte di lei»: «Ofelia, Ofelia! (o del gioco-forza)» dall'«Amleto» è il titolo del lavoro di Mariella Pavanello il 26 e il 27 marzo alle 21, in prima assoluta per la rassegna «Per uomini soli - Storie del millennio che fugge» organizzata da SantiBriganti: frutto di imo studio su «Amleto», la rappresentazione si articola attraverso la «poetica degli spazi», che del Teatro delle Forme è l'elemento distintivo, e presenta Ofelia stessa nell'atto di raccontare la propria esistenza, la propria ricerca di una verità fino all'esplosione della follia. Giovedì 1 aprile alle 21 invece il Teatro Moderno, per la rassegna Primattore curata in collaborazione con lo Stabile torinese, riproporrà «Rosanero» di Roberto Cavosi diretto da Piero Maccarinelli, con un cast di sole donne al fianco di Ottavia Piccolo. Il loro compito sarà quello di raccontare la forza e la tenerezza di un legame tra sorelle, incrollabile nonostante la spietatezza della vita (tel. 011/6403700). Per «Divine» il doppio appuntamento è per il 31 marzo, alle 21 e poi di seguito alle 22,30. Apre la serata al Garybaldi di Settimo una proposta interessante: le «Storie sommerse» di Gabriella Bordin e Rosanna Rabezzana per la Compagnia Interetnica Almateatro. Le donne che porteranno in scena il lavoro sono attrici che provengono dalla Nigeria, dal Kenya, dal Marocco, dal Perù, dall'Argentina, dall'Italia, e racconteranno «vicende nascoste nelle pieghe della grande storia, storie di donne inquiete che mutano destini e ruoli socialmente assegnati». Spiegano che «si trasformano, vivono al confine abbandonando certezze per arrivare al nomadismo che implica non assenza di identità ma apertura al nuovo, al mutamento, consapevoli di tutte le condizioni che il continuo ridisegnare le mappe della propria identità comporta». Seguirà il Teatro delle Dieci alle prese con «Donne con i grembiuli» di Fulvia Roggero: clownerie da circo e grande ironia per parlare di madri ossessive e di casalinghe perfette il cui unico habitat è la cucina e l'esotico per loro è la corsia di un ipermercato. Interpreti Margherita Casalino, Vanessa Giuliani e la stessa Roggero (tel. 011/8970831). Infine a Chivasso, al Teatrino Civico il 29 marzo alle 21, Lucilla Giagnoni ripropone il suo affascinante «Studi per nudo su paesaggi», epilogo del progetto «In risaia». Monica Sicca Mariella Pavanello in «Ofelia Ofelia!» Nella foto sopra una scena di «Storie sommerse^ presentato (il ( ìarylxildi da Almateatro Sella foto in basso a destra <;li attori del «Decameron'

Luoghi citati: Argentina, Chivasso, Italia, Kenya, Marocco, Moncalieri, Nigeria, Perù