SOUDANT PER I CONCERTI DEL REGIO
SOUDANT PER I CONCERTI DEL REGIO SOUDANT PER I CONCERTI DEL REGIO Liszt eseguito dal pianista Campanella e poi Fauré, Bizet, «Dafni e Cloe» di Ravel OGNI tanto Hubert Soudant ritorna a Torino e il pubblico lo accoglie sempre con cordiale consenso. Da qui l'invito che il Regio gli ha rivolto per dirigere uno dei concerti che affiancano l'attività operistica: l'appuntamento è nel Teatro di piazza Castello il 27 marzo alle 20,30, con un programma che più piacevole e vario non si può. Si inizia con la suite da «Pelléas et Mélisande» di Fauré, quattro musiche di scena: il sommesso «Prelude», tutto in penombra; la graziosa e onomatopeica «Filatrice»; la Siciliana enunciata da flauto e arpa; la Morte di Mélisande. Seguirà l'impervio e brillante «Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore» di Liszt, che vedrà come solista Michele Campanella. Dopo l'intervallo, ci si ricondurrà su binari francesi, ancora con il genere delle suites. Soudant proporrà le due che Bizet trasse da «L'Artesiana», entrambe quadripartite. La prima comprende un «Preludio» in tempo di marcia, il sereno «Minuetto», il brevissimo «Adagietto» con gli archi in sordina, il festante «Carillon». La seconda suite prende avvio con una «Pastorale», cui segue un interlocutorio «Intermezzo»; ecco poi un altro «Minuetto» enunciato da flauto e arpa, che ricorda il famoso tema delle montagne di «Carmen»; il finale è co¬ stituito dalle celebre «Farandole», una vera esplosione di gioia sul tema del «Preludio» d'avvio. Dulcis in fundo, sarà eseguita la esaltante seconda parte del balletto «Dafni e Cloe» di Ravel che, dagli arcadici accenti ispirati al sorger del sole, muove sempre più inquieto verso il forsennato baccanale di chiusura. [1. o.] Hubert Sondati! dirige il concerto del Regio. Nella foto in ulto a sinistra l'orchestra di Stoccarda e, a destra Rostropovic
Persone citate: Bizet, Campanella, Hubert Soudant, Liszt, Michele Campanella, Ravel, Soudant
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