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SUONI DA STOCCARDA STAGIONE LINGOTTO SUONI DA STOCCARDA Con Heinz Holliger all'oboe e sul podio FRA Torino e Stoccarda si è accesa una fiamma. Prima il Balletto con Alessandra Ferri al Regio, poi le opere della Galene der Stadt esposte alla Gam. E ora la Sùdwestrundfunk Radio-Sinfonieorchester Stuttgart per la stagione Concerti del Lingotto. L'appuntamento è nell'Auditorium di via Nizza mercoledì 31 marzo alle 20,30. Con il rinomato complesso strumentale che vanta tra i suoi passati direttori musicali Sergia Celibidache, Neville Marriner, Gianluigi Gelmetti, George Prètre - arriva lo straordinario oboista svizzero Heinz Holliger, che per l'occasione salirà anche sul podio. Sono ben sei i brani previsti dal programma. Si comincia con Debussy, rappresentato da due parti del trìttico «Images», e cioè «Gigues» e «Rondes de prìntemps», tralasciando la più popolare che è «Iberia», e dalla «Première rhapsodie, per clarinetto e orchestra», che per essere una breve pagina d'occasione rivela il tocco delgrande maestro. Quindi Holliger darà voce al suo oboe con il grazioso «Concerto H 353» del céko Bohuslav Martinu, che prevede nella piccola orchestra anche un pianoforte concertante. Ecco poi lo Stravinskij austero e religioso delle «Sinfonie per strumenti a fiato», articolate in tre movimenti senza intervalli e collegati fra di loro da uno stupendo corale. E per finire uno dei più alti capolavori di ogni tempo, la «Musica per archi, percussione e celesta» di Bartók: affresco di puro contrappunto, di ritmi sghembi dall'ascendenza zingaresca, di sonorità generose alternate a timbri algidi e inquietanti. (1. o.]