FONDAMENTA: E' INCOMINCIATO IL GIOCO INCROCIATO DELLA LETTURA

FONDAMENTA: E' INCOMINCIATO IL GIOCO INCROCIATO DELLA LETTURA FONDAMENTA: E' INCOMINCIATO IL GIOCO INCROCIATO DELLA LETTURA 7>T) ECONDO appuntamento con «Fondamenta», l'iniziativa promossa L dal Comune di Venezia che dal 3 al 6 giugno diventerà la «Città dei m lettori», un laboratorio permanente sulla lettura, uno spazio in cui i il lettori potranno incontrare gli autori di cui hanno letto i libri. Il comitato scientifico, di cui fanno parte il Nobel Saramago, Pedrag Matvejevic, Mohammed Abed Jabri e Cristhope Bataille, Enzo Bianchi, Claudio Magris, Daniele del Giudice e Paolo Zellini, Ernesto Franco, ha scelto per la prima edizione il tema «Futuro necessario», le forme di ricerca e di rifli h li i tt pdi riflessione che meglio ci permetto¬ no di affrontare i passaggi (e ì paesaggi) di fine secolo; come traccia verrà proposta una bibliografia, Erasentata ogni giovedì su Tuttoliri. La settimana scorsa ha iniziato Daniele del Giudice recensendo Lo stile Webb di Franco Carlini (Einaudi) e Internet di Lorenzo Do Carli (Bollati Boringhieri). Questa settimana Cristophe Bataille qui a fianco presenta un saggio sulla mitologia di Detienne (titolo scelto tra i quattro indicati nel riquadro in alto). I lettori sono invitati a scegliere tra questi il libro preferito o a suggerirne di nuovi che a loro giudizio meglio esprimano il «Futuro necessario». Possono inviare la loro scelta motivata (non oltre 15 righe di 60 battute) a: La Stampa - Tuttolibri. «Le letture di Fondamenta», casella postale 702, 10100 Torino Centro (oppure per e-mail: promozionila stampa.it.,entro il 30 aprile. Fra i partecipanti, saranno assegnati 15 viaggi-soggiorno a Venezia per 2 persone, dal 3 al 6 giugno, con tre pernottamenti e prima colazione in Hotel a 4 stelle. Chi vuole aderire a Fondamenta può rivolgersi al sito internet www. fondamenta.it oppure alla segreteria organizzativa: Ex Libris, via Palazzo di Città 21, 10122 Torino (tel.0115216419, fax 0114358610, e-mail: exlibtin.it) APOLLO ci annoia: bello come un dio, con la lira in mano, i muscoli tesi per far invidia agli uo 1 mini... Apollo del Belvedere o Apollo di Versailles è il dio di tutti noi, il dio dei banchi di scuola. Straripa di qualità: solare, retto, rappresenta l'armonia, la bellezza, è l'incarnazione, scrive Nietzsche, della «necessità felice del sogno». Ecco un bel programma per l'Olimpo! Lo si voglia o no, Apollo domina una certa arte francese non dire che mi ami: non confessare di aver paura. Piut¬ tosto di' così: non ti odio affatto; oppure: «non mi resta che sedermi sul bordo della fossa, dopodiché scenderò arditamente, col crocifisso in mano, nell'eternità»... E cosi: Apollo governa i nostri palazzi quando sono in ordine. Una Versailles aristocratica e poi borghese, tutta a modino, non un albero fuori misura, il sole sui nostri volti al risveglio, i viali larghi e senza pericoli... In poche parole, un dio dei salotti, all'ombra della ghigliottina. Poi abbiamo letto un saggio fondamentale, abbagliante: Apollo col coltello in mano, (Apollon le couteau à la main, Gallimard, 1999, 160 Fr. Traduzione di Egi Volterrani) di Marcel Detienne, professore negli Stati Uniti. Ahi direte voi, i Greci, il politeismo, gli dei, e il tutto visto da un francese in esilio... E' ragionevole? Ma sì. Apollo è morto, viva Apollo! Il fatto è che Detienne, con occhio saggio e sguardo limpido, ci consegna uno strano ritratto: Apollo, che credevamo «al di sopra di tutto ciò che è umano», eccolo proprio com'è, sanguinario, f;iovane teppista... Basta con e prepotenze interpretative, col dio confessionale. Ecco il nostro Apollo impastoiato (stavo per dire «peccatore»), obliquo, un Apollo insudiciato, scaduto tra gli uomini, tra i macellai. Vi risparmio gli episodi antichi, da Delos a Tebe. Roba da filosofi. Resta il carattere: un Apollo finalmente col¬ lerico, «simile alla notte», canta Omero. Cosa c'è di più straordinario di un dio metamorfosato? Sotto la penna di Marcel Detienne, vi addormentate tra le braccia di una servetta. Ed e la regina vestita da puttana che vi scuote per svegliarvi. Mio dio, dimmi, che cos'è «l'approccio sperimentale al politeismo greco?» Una rivelazione: sugli altari del silenzio, sulle tavole del libro, ci viene dato un dio. Con il coltello in mano. Christophe Bataille BIBLIOTECA DI FONDAMENTA I TITOLI DI QUESTA SETTIMANA 1. Marcel Detienne. Apollon le couteau à la main Gallimard 1999 2. Governo dei giudici, La magistratura tra diritto e politica a cura di E Bruti Liberati, A. Ceretti, A. Giasanii Feltrinelli 1996 3. Naipau India Mondadori Oscar 1991 4. Paul Auster L'invenzione della solitudine Einaudi 1997 BATAILLE SCEGLIE L'APOLLO DI DETIENNE

Luoghi citati: Comune Di Venezia, India, Stati Uniti, Torino, Venezia