Comau diventa il numero uno

Comau diventa il numero uno Conquistata la leadership nel settore dei sistemi di produzione per l'auto Comau diventa il numero uno Presa Vamericana Pico per 630 miliardi WM TORINO. La Comau, oggi numero tre in classifica, diventa leader nel campo dei sistemi di produzione per l'industria automobilistica grazie all'acquisto dell'americana Pico, la Progressive Tools and Industries Co., leader nelle forniture per le big three di Detroit. L'operazione, che prevede un esborso di 350 milioni di dollari, è accompagnata da un'offerta pubblica di acquisto dei titoli Comau da parte della Fiat: l'offerta per i titoli in mano ai soci di minoranza, in tutto il 34 per cento del capitale, è pari a 3,25 euro (6293 lire), con un premio pari al 40 per cento rispetto al prezzo medio di riferimento del titolo nell'ultimo semestre. lì' questo uno dei risultati più importanti del consiglio d'amministrazione della Fiat, segnato da altre due operazioni di grande rilievo strategico: le regole dello stock optimi per i vertici del gruppo, l'offerta d'acquisto per titoli privilegio e di risparmio Toro. In questo contesto, 1'«affaire Pico» offre numerosi spunti per interpretare la Fiat di Paolo Fresco e Paolo Cantarella. 1) Innanzitutto, l'acquisizione Comau darà vita a un leader mondiale, forte di un fatturato attorno ai 2 miliardi di dollari, e con una distribuzione geografica equilibrata sullo scacchiere globale. La nuova holding, infatti, disporrà di un fatturato ripartito in parti eguali tra Nord America e Europa più resto del mondo. Agli 800 milioni di euro del fatturato Coniati (7100 dipendenti, attività in dieci Paesi) si aggiungeranno ai 750 milioni di dollari del colosso di Southfield, Michigan, dove la famiglia Wisne regno su un gruppo (5500 dipendenti, stabilimenti in Usa, Messico, Gran Bretagna e Germania) leader nelle forniture ai tre grandi di Detroit. 2) L'operazione, 350 milioni di dollari per il patrimonio netto di una società che registra un indebitamento sui 280 milioni di dollari, si inscrive in una strategia ben precisa dei vertici Fiat: l'obiettivo, infatti, ò di completare il porta¬ foglio sul piano geografico (senza sovrapposizioni ne di prodotto né di mercati), di conquistare posizioni di primato in vari segmenti dell'«automotive» e di altre attività del portafoglio Fiat; per limitarsi all'attività Comau, nei mesi scorsi c'è stata l'acquisizione di Renault Automntion e di Sciacky, oltre all'avviamento di Comau Services. 3) In una situazione di mer¬ cato caratterizzata da una competitività sempre più aspra, insomma, la strategia è di raggiungere, ove possibile, una massa critica sufficiente a garantire la competitività e hi capacità di creare valore. Peraltro, la Fiat si attende che l'operazione sia «accrescitiva in termini di utile per azioni!», li' una strategia già perseguita in più settori, tra cui Teksid e Ivcco. Nel settore della robot i ca industriale, ovvero dei «mezzi e sistemi di produzio ne» ciò è stato possibili! grazie all'acquisto della Pico, che ha consentito alla Comau di quo si raddoppiare le sue dimensioni e di superare, con un solo balzo, sia la svedese Abb che la tedesca Thysson. «E' una buona risposta - common ta Roberto Di Manin, segreta rio nazionale della Uilni -a chi invocava nuovi accordi internazionali. Adesso aspettiamo gli sviluppi di un accordo sui Fuoristrada e su altri settori con la Mitsubishi», argomento di cui tratta diffusamente in questi giorni la stampa luppo¬ luca. 4) Ma un'acquisizione di queste dimensioni era al di là della portata della sola Coniali Di qui la uecessità per In casa madre di assumere direttamente le redini della situazione. Una scelta che non nasce solo da motivazioni finanziarie: solo il completo controllo delle due società, infat ti, è in grado di garantire l'integrazione più rapida, rispettando la necessaria flessibilità In questo modo, poi, agli azionisti Fiat spetterà cosi tutta la redditività generata dal gruppo leader. Onesto, pero, non avverrà a danno dei soci di minoranza, Ad essi, infatti, l'offerta pubblica di acquisto garantisce un premio pari al 40 per cento rispetto ai recenti valori rilevati sul mercato mobiliare, una sorta di compenso anticipato sui possibili vantag,)',! della nuova holding (senza correre, comunque, alcun rischio imprenditoriale), Ugo Bertone Lingotto lancia anche un'Opa per comprare il 34% dei titoli in mano ai piccoli soci «Così si crea valore e si può aumentare l'utile per azione» WM li presidente della Fiat Paolo Fresco. A centro pagina, l'amministratore delegato Paolo Cantarella

Persone citate: Manin, Onesto, Paolo Cantarella, Paolo Fresco, Tools, Ugo Bertone

Luoghi citati: Detroit, Europa, Germania, Gran Bretagna, Messico, Michigan, Nord America, Torino, Usa