Lo Consob apre un'inchiesta su Olivetti di Zeni

Lo Consob apre un'inchiesta su Olivetti Bagarre per il pacchetto ceduto da Colaninno. Bernabè: «Deprimono il valore dei titoli» Lo Consob apre un'inchiesta su Olivetti «Perché avete venduto azioni Telecom?» " SBS^&ssr* MllANO. Una vendita improvvisa, qualcosa conto 24 milioni di titoli Telecom ceduti a i),7(l euro l'uno (valore: 4(>o miliardi) lunedi pomeriggio dall'Olivetti, un'ora prima doli annuncio del rilancio dell'Opa .i 11,50. E l'ammissione della vendita, dopo che la Consob già lunedi :,ci,i ;ivcv.i avviato accertamenti sin movimenti effettuati da un solo intermediario, arrivata ieri pomeriggio, con un giorno di ritardo rispetto a quanto prevedi? il regolamento sull'Opo che impone di comunicare in giornata a Consob e mercato ogni operazione d'acquisto n di vendita Esplode i-osi, in piena bagarre, Ira mosse difensive avviate e contromosse d'attacco annunciate, il giallo del pacco di Telecom (lo 0,46%) gettato sul mercato, apparentemente senza un significato, dall'Olivetti di Colaninno. Ed è subito polemica o forse qualcosa di pai Perche nel frattempo, dopo il monitoraggio di lunedi sera, e scesa in campo la Consoli di Spaventa chiedendo l'ormali spiegazioni a Ivrea Intervento a tempo di record so è vero che tra il comunicato con il quale, un po' dopo le 16, Olivelli ha confermato la vendita dello 0,46% (li Telecom, e la lettera di «richiesta formale di chiarimenti» spedita a Colaninno da via Isonzo sono passate meno di tre ore. Secca ma inoppugnabile la richiesta Consob: «Fornire con urgenza chiarimenti .ulle modalità e le motivazioni dell'operazione, al fine di verificare il rispetto della normativa in materia ili Opa», E un'ora e mezza dopo, attraverso le agenzie di stampa, dall'Olivetti ecco i primi chiarimenti forniti, particolare importante, non in risposta alle domando Consob ma in modo autonomo dalla società Chiarimenti spontanei e qualcosa di più un'altra notizia finora ignota .il morcolo a cine elio, oltre allo 0,46% ceduto, Olivetti possiede tuttora uno 0,37% del capitale Telecom acquistato (come il pacco pre cedente) «prima del -ìt > febbraio scorso, data in cui 6 stata resa nota l'intenzione di un'< )pa su Tolocom». Coinè dire, nello prospettiva dell'assalto a Telecom gli uomini di Colaninno avevano messii fieno (pardon, titoli) in cascina: legittimo e comprensibile, Ma perché allora venderne una buona metà .! 9,70 euro un'ora prima di annuiti tare il rilanciodell'Opa a 11,50? Un mistero che sembra un autogol o, peggio ancora, un assist per mandare in rete l'avversario Bernabò chi! tutto si aspettava tranne che un simile regalo: «Vogliono deprimere il titolo», e la denuncia da Washington del gran capo di Telecom. Che attacca duro, a Vesta bassa contro Colaninno: «Incapaci di generare valore con piani industriali credibili, deprimono le quotazioni della loro preda gettando in Borsa milioni di titoli». Per parare il colpo, da Ivrea, alle nove di sera si tenta una giustificazione formalmente ineccepibile: «Li vendita di azioni Telecom è stata effettuata lunedi - si legge nella nota diffusa - prima dell'annuncio del rilancio dell'offerta u 11,5 euro per ragioni di correttezza verso il mercato ed entro i limiti quantitativi che non deprimessero la quotazione». E si aggiunge: «Eventuali ulteriori cessioni di azioni in possesso di Olivetti avranno luogo solo successivamente e in l'unzione dell'esito dell'Opali. Sarà, ma intanto la sensazione ò che lu frittata sia stuta fatta. Forse non avrà depresso la quotazione di Telecom in Borsa (ieri salita del 2,04%) la cessione effettuata lunedi, ma certo il dubbio è il peggior nemico in un momento tanto delicato. Inevitabile che il mercato s'interroghi tra le parole di Colaninno («Rilanciamo l'Opa ma solo se i soci diranno no in assemblea alla fusione con Tiro») o i fatti (di apparente smobilitazione) dell'Olivetti su Telecom. Oggi, a Milano, toccherà ancora a lui, Colaninno, cercare di convincere gli analisti e il mercato: l'ultima carta, forse. Mentre il grande avversario, Bernabò, si aiììda a una lettera aperta ai soci pubblicata a pagamento dai quotidiani: «Ho formulato un piano industriale competitivo, un piano serio di riduzione dei costi - si legge -, piani che rappresentano lu base dello sviluppo della società ma che vanno attuati col rigore necessario in un regime di stabilità: che è proprio ciò che Oiivetti, con le intimidazioni avanzate a votar contro ogni delibera proposta all'assemblea, vuole impedire». Armando Zeni

Luoghi citati: Ivrea, Milano, Telecom, Washington