Bimba venduta vìa Internet di Andrea Di Robilant

Bimba venduta vìa Internet New York: la madre e il suo avvocato avevano contattato una coppia che si è rivolta alla polizia Bimba venduta vìa Internet Per 102 milioni, due gli arrestati WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La piccola Nikolett ha appena 10 settimane, uno scricciolo di bambina, ma ha già alle spalle una lunga e sordida saga di l'ine millennio. Sua madre, Attilane Torok, un'immigrata clandestina ungherese di 20 anni, l'ha venduta su Internet per 60 mila dollari ad una coppia sterile del Midwest con l'aiuto di un avvocato, Tamas Kovacs, anche lui ungherese ed esperto di traffico di bambini on line. Ma la Torok e Kovacs non sapevano che nel frattempo la coppia del Midwest aveva allertato le autorità. E cosi sono stati arrestali poco dopo aver consegnato la bimba ai nuovi genitori. Che a loro volta hanno dovuto consegnare Nikolett all'agenzia di New York per la protezione dell'infanzia. Il procuratore distrettuale Oenis Dillon ha spiegalo chi; il trentasettenne Kovacs e la mamma di Nikolett. avevano adescato la coppia del Midwest, che e riinasta anonima, usando uno dei numerosi siti Internet attorno ai quali mola 11 grande traffico clandestino di bambini. Ma al di la dell'aspetto high tedi, quella di Nikolett (e di sua madre) rimane per molli versi una storia di ordinaria disperazione. Attilane Torok diede la luce a Nikolett il 15 gennaio scorso a Budapest, Un cittadino americano accettò la patenità della bambina, dandole cittadinanza e passaporto, E nel giro di pochi giorni la Torok, accompagnala dalla figlioletta appena nata, entro clandestinamente negli Stati Uniti e si stabili a Oueens (New York), dove conobbe Tamas Kovacs, un avvocalo spregiudicato ma senza precedenti penali. I due decisero di mettere la piccola Nikolett in vendita via Iniellici e Kovacs entrò rapidamente in trattativa con la famiglia del Midwest. Prezzo d'apertura: 120 mila dollari, poi sceso a 00 mila dollari. Una 'piota pari a Ili mila dollari doveva andare alla madre della bambina. Nel corso del negoziato, Kovacs pregò gli acquirenti di non parlare di soldi né al tele fono né per posta elettronica. Uopo lo scandalo l.ewinsky e le registrazioni fatte da Linda Tripp «non si può essere troppo illudenti», spiego l'avvocato. Ma era troppo tardi. La coppia del Midwest si era sentita raggirata e si eia già rivolta alla polizia per incastrare i due ungheresi. Domenica scorsa, ignaro della trappola, Kovacs si è presentato all'appuntamento al Garden City Hotel di Long Island con la piccola Nikolett. Dice il procuratore Dillon: «Lo abbiamo arrestato dopo che aveva lasciato la bambina ai nuovi genitori e si apprestava a lasciare l'albergo con i soldi». Poco dopo la polizia ha arre¬ stato anche la madre, rimasta nell'appartamento a Queens. Lei c Kovacs sono accusati di truffa e adozione illegalo: rischiano fino a sette anni di galera. Ma il dramma, nel frattempo, ha investito in pieno la coppia del Midwest che ha avuto la bimba in mano soltanto per pochi attimi. Il portavoce della procura, Ed Grilli: «Sono distrutti. Quando gli inquirenti hanno dovuto prenuere la bimba dalle braccia della madre adottiva e consegnarla alle autorità competenti tutti nella stanza erano in lacrime». Quei pochi attimi in cui hanno potuto tenere in braccio la piccola Nikolett hanno cambiato la vita della coppia del Midwest, che a quanto pare si è già fatta avanti per cercare di adottare la bambina per vie legali. «Noi possiamo solo sperare Che l'agenzia per la protezione dell'infanzia prenda in considerazione la loro richiesta», dice il portavoce Grilli. Nikolett rimarrà sotto custodia presso l'agenzia fino a nuovo ordine del giudice. Sua madre e l'avvocato Kovacs per adesso devono rimanere in carcere. Il giudice ha fissato una cauzione molto alta di 350 mila dollari. Andrea di Robilant Internet è diventato il più grande supermarket del mondo

Luoghi citati: Budapest, New York, Oueens, Stati Uniti, Washington