«Colpiti i campi profughi: 15 morti»

«Colpiti i campi profughi: 15 morti» DA BOMBE ALLEATE «Colpiti i campi profughi: 15 morti» CANBERRA. Uno quindicino di sfollati sarebbero rimasti uccisi nei bombardamenti Noto su inBtallazioni militari jugoslave prossime a due cornili profughi: l'uno situato 60 chilometri a sud-ovest di Nis, l'altro nel copoluogo kosovaro Pristino. Do Canberra lo ho denunciato Steve Pratt, portavoce dell'ente umanitario australiano «Care Iugoslavia», secondo cui si sarebbe comunque trattato di incidenti: i raid alleati non avrebbero infatti avuto come bersagli i campi beasi depositi di ormi nel primo caso, e nel secondo uno caserma dello polizia speciale di Belgrado. Tra i morti ne sono stati accertati nove, otto vicino a Nis e una a Pristina, gli altri sono solo presunti. Tutti sarebbero stati civili di etnia serba, per lo maggior parte rifugiati della guerra in Bosnia. «I campi non sono stati colpiti direttamente, non sembrano essere stati un obiettivo voluto ma a mio avviso accidentale», ha spiegato Pratt, «però si trovavano ad appena cento o duecento metri da strutture militari». Da Bruxelles, il portavoce della Nato .lamie Shea, interrogato in proposito, ha risposto che l'Alleanza sta «ancora compiendo accertamenti», ma ha sottolineato che la Nato prende «ogni misura possibile per evitare vittime tra i civili». A detta del portavoce i bombardamenti «stanno funzionando anche se con progressione». [Agi-Ap-Ansa]

Persone citate: Pratt, Steve Pratt

Luoghi citati: Belgrado, Bruxelles, Canberra