Ora tocca ad Aeroporti Roma di Raffaello Masci

Ora tocca ad Aeroporti Roma Ora tocca ad Aeroporti Roma La privatizzazione entra nel vivo e la cordata Cir sfida i Benetton LONDRA DAL NOSTRO INVIATO Occhi inglesi puntati su Acroporti di Roma. Se infatti, subito dopo Pasqua, sarà bandita la gara per la privatizzazione della società che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino, la Baa (British airport authority) - in cordata con la Cir di Rodolfo De Benedetti e la Banca di Roma di Cesare Geronzi - intende fare il «colpaccio», esibendo come credenziale il fatto di essere riuscita a risanare e sviluppare il disastrato aeroporto napoletano di Capodichino, rilevato nel '97. Sir John Egan, amministratore delegato di Baa, ha però chiarito che il prezzo stimato per AdR (3500 miliardi) è troppo alto, e loro non intendono strapagare. La corsa ad Aeroporti di Roma dunque entra nel vivo. Il 18 marzo è stato pubblicato in Gnzzetta ufficiale il decreto di privatizzazione che stabilisce gli estremi per partecipare alla gara. AdR, guidata da Gaetano Galia, è posseduta a tutt'oggi dall'Iri al 54,3% e il resto dal mercato. Il 3% dell'intera società - stabilisce il decreto - va obbligatoriamente agli enti locali (Comune di Roma, Regione e Provincia) mentre un altro 2% può essere rilevato da imprese pubbliche. L'Opa comunque sarà lanciata sul 100%. La società aeroportuale è ormai un'azienda sana e con grandi potenzialità di svilupo specie nel settore «no aviation», cioè quello dei servizi al passeggero (dal commerciale all'alberghiero) ed ha avuto una eccellente performance in Borsa, con un titolo cresciuto del 161% dal '97 a oggi. Può contare inoltre su un vasto piano di investimenti strutturali entro la fine dell'anno: 1077 miliardi. Da qui l'interesse della cordata anglo-italiana, all'interno della quale - secondo accordi di partnership - Cir avrebbe il pacchetto di maggioranza, e il resto verebbe ripartito tra Baa e Banca di Roma. Per l'azienda guidata da Rodolfo De Benedetti - il cui «core business» consta di editoria, componentistica per automobili e macchine per l'industria alimentare e del tabacco - questa esperienza significherebbe l'apertura verso un settore nuovo e foriero di sviluppi. Baa, oltre a gestire Heathrow e Gatwick (gli aeroporti londinesi) opera in altri cinque scali inglesi, 4 negli Stati Uniti, due in Australia e uno in Italia (quello di Napoli) per un totale annuo di 160 milioni di passeggeri trasportati. E' dunque un partner che apporterebbe un alto contributo di know how alla costituenda società. Quanto alla Banca di Roma, si tratta di un soggetto altamente radicato nel tessuto economico capitolino. L'alleanza Cir-BaaBancaroma ha scelto Goldman Sachs come advisor finanziario e Grimaldi & Clifford Chance come advisor legale. La cordata, ovviamente, se la dovrà vedere con agguerriti concorrenti, a cominciare dalla Hermes, una alleanza di cui fanno parte colossi come Pirelli, Benetton, Caltagirone e San Paolo-Imi. Ma in pole position ci sono anche Trussardi e Aurelio Sanfilippo. Non ha rinunciato ad AdR neppure la Luchthaven Schiphol, la società degli aeroporti olandesi e - ultimo agguerrito pretendente - avanza McDonald, con tutto il suo capitale e la sua forza d'impatto. Raffaello Masci

Persone citate: Aurelio Sanfilippo, Benetton, Cesare Geronzi, Clifford Chance, Gaetano Galia, John Egan, Rodolfo De Benedetti, Trussardi