Spot cancellati dalla tecnologia

Spot cancellati dalla tecnologia Da luglio in inghilterra: quando spunta la reclame avanza automaticamente Spot cancellati dalla tecnologia Arriva il videoregistratore «salta-pubblicità» LONDRA. E' il sog.no di tanti utenti infastiditi dal bombardamento pubblicitario, con intermezzi a gn go a tutto le ore: un videoregistratore che salta gli spot Ora e realtà: lo produce la giapponese Hitachi, uno dei colossi dell'elettronica, e sarà venduto in Cran Bretagna a circa ')()(> mila Uro. Non si sa quando approderà in Italia, e soprattutto non si sa se vi approderà, viste le prime furiose reazioni delle agenzie di pubblicità, E dei grandi clienti televisivi che commis sion,ino loro gli spot. Era inevitabile che non piacesse al inondo della pubblicità il nuovo apparecchio censore, sia puri! in seconda battuta. A Londra saia messo in vendita a luglio. Il suo funzionamento è abbastanza semplice, ed 6 stato reso possibile dai più recenti progressi dei microchip, Oliando al momento del replay spunta la pubblicità in un programma registrato, Tappa nicchio della Hitachi va automa ticamente in avanti con l'avanzamento veloce. Mentre compio quest'operazione, oscura ogni immagine mandando al televiso ro una schermata di azzurro compatto. I,a l'unzione saltaspot è possibile grazie a uno speciale chi]i chi! individua le impercetti bili interruzioni nel suono e nel video legate all'inizio della reclame. I,'Hitachi non ha dubbi sul l'atto che c'è domanda per un vi deoregistratore di questo tipo. «Molti telespettatori - lui sostenuto un portavoce dell'azienda nipponica vogliono evitare gli spot ma l'inora potevano farlo solo col telecomando che non sempre e a portata di mano». La Advertising Association, chi.' raggruppa i persuasori occulti del Regno Unito, fa buon viso a cattivo gioco. «Non possiamo - dice il portavoce dell'associazione - l'orzare nessuno, ma le nostre ricerche mostrano che alla maggioranza dei telespettatori la pubblicità piace. E quindi siamo tranquilli». «Spero che nessuno lo compri», insorge in Italia il direttore generale dell'Upa (Utenti pubbli cita associati), Felice Lioy. «Non si può vietare - dice Lioy che di fatto rappresenta i grandi clienti pubblicitari -la vendita del videoregistratore salta pubblicità. Non possiamo vietare la vendita di un prodotto che non ha elementi di illecita ma mi auguro che nessuno lo compri, e se lo comprano spero che funzioni male e che cancelli i programmi lasciando la pubblicità. E' molto piii stucchevole lasciare nelle registrazioni spazi di azzurro e di bianco - aggiunge Lioy - che cancellare la pubblicità che è fatta mollo meglio di altre trasmissioni. Non capisco questo odio viscerale nei confronti degli spot, ò comunque un odio fatto di poche persone che pensano di manifestare una posizione di superiorità, fingendo di non interessarsi alla pubblicità in ogni sua mani¬ festazione». Secondo Lioy, «dai dati Audilel in realtà si vede che solo il 10 per cento degli ascoltatori cambia canale durante la pubblicità, ([iiindi mi chiedo quanti siano interessati all'acquisto di un marchingegno che la cancelli dai programmi tv». Lo scatenato Lioy lancia infine il suo anatema: «Potrà fare solo danni alla Hitachi che dopo tutto è un investitore pubblicitario». Sarà vero? Se quel video potesse cancellare qualcuno degli indimenticabili Caroselli della nostra infanzia, allora si che ci sarebbe da preoccuparsi. Ma con l'inflazione di spot di oggi, agli occhi di tanti telespettatori potrebbe invece essere l'inizio di una salutare cura di disintossicazione. (p. poi.]

Persone citate: Felice Lioy, Lioy, Tappa

Luoghi citati: Italia, Londra, Regno Unito