Il pilota

Il pilota Il pilota «Sta bene e non è Ken» AVIANO. K alla base di Aviano, sta bene (ha riportato solo alcuni lividi e una contusione alla rotula) e non è Ken Dwelle, coniti scritto sulle ali dello «Stealth» precipitato sabato notte presso Bujanovci, 40 km a Nord-Est di Belgrado Di più, del pilota americano fortunosamente recuperalo da una missione di salvataggio, non è dato sapere. «Vuole restare nell'anonimato e noi intendi.uno rispettare la sua privacy»-, ha spiegato ieri ai giornalisti il maggiore americano Scott Vadnais, portavoce della base di Aviano. balla Casa Bianca si è saputo che il presidente Clinton lui chiamato il pilota, facendosi raccontare ì particolari dell'avventura. Ai giornalisti invece non è stalo fornito nessun dettaglio sulla missione di salvataggio. «Siamo ancora in guerra - ha spiegato un militare americano - e non è detto che non sia ne- i cessano ripeterla. Perche dare un vantaggio al nemico?» Un solo commento, generico: «E' stata una splendida azione di J squadra - ha detto il capitano Usa Edward Thomas -. Ed è stato bellissimo '-edere tutti quei soldati abbracciare il pilota, salutarlo con tanto coinvolgimento. Qualcuno ha pianto, l'emozione è stata troppo forte per tutti»'. Sul futuro del pilota, «non è sialo ancora deciso se tornerà a volare sulla Jugoslavia», ha detto Vadnais. Ma dalla base aerea Hottoman nel Nuovo Messico, quartier generale degli Stealth, il general» William Liike ha dichiarato che il pilota abbattuto «è pronto a tornare a volare Non intendiamo sostituirlo» Quanto all'equivoco sul nome, è vero che sulle ali dello Stealth c'è scritto Ken Dwelle, ma «i nomi riportati sugli aerei non c'entrano nulla con chi effettivamente pilota l'aereo in quel momento», ha spiegato Scott Vadnais. «E' tradizione scrivere sulla carlinga il nome del comandante, ma nel caso dell'aereo precipitato in Serbia il nome non e nemmeno quello del comandante». Dwelle era a casa sua nel Nuovo Messico e, dopo aver visto in televisione i rottami del «suo» Stealth, si e subito fatto vivo con le agenzie di stampa «Non ero io il pilota abbattuto». Poi ha chiamato al telefono la madre e la nonna per rassicurarle. E la nonna, incauta, ha «spiattellato» al «Daily News» l'ipotesi avanzata dal nipote sull'abbattimento delio Stealth «Mi è successo piti volte - le ha detto Dwelle -. Dopo lo sgancia mento delle bombe, i portelloni potrebbero essere rimasti alleiti. In quel caso, l'aereo non e più i invisibile ai radar». le. st.)

Persone citate: Clinton, Edward Thomas, Scott Vadnais, William Liike

Luoghi citati: Aviano, Belgrado, Jugoslavia, Messico, Nuovo Messico, Serbia