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Un regalo per la Russia Un regalo per la Russia // Fondo monetario accorda il prestito antibancarotta MOSCA. Improvviso e fulminante successo per Evghenij Primakov: ieri, dopo tre giorni di estenuanti trattative, il Fondo monetario internazionale ha accordato alla Russia il tanto atteso prestito di 4,8 miliardi di dollari. La notizia è stata data ieri sera dallo stesso premier, sorridente e palesemente contento, e dal direttore esecutivo del Pini Michel Camdessus. Senza il raggiungimento di un accordo con lo istituzioni finanziarie occidentali la Russia avrebbe rischiato molto presto - già nei Erossimi due mesi - di dichiarare ancarotta sul debito estero, con tutte le ovvi»; conseguenze economiche e politiche. Soltanto qualche settimana fa Camdessus aveva giudicato la concessione del prestito al governo Primakov come «estremamente improbabile». Il premier russo doveva cercare di convincere il Fmi nel corso di una visita a Washington, prevista per il 24 marzo scorso. Ma quando, dopo l'inizio dei raid aerei sulla Jugo¬ slavia, Primakov ha fatto girare il suo aereo tornando indietro, le chances di ottenere i soldi sembravano ormai minime. Camdessus però ha accettato di spostare le trattative a Mosca, dove è arrivato sabato sera. Fino a ieri mattina nessuno contava su un successo immediato dei negoziati. Camdessus si è mostrato ottimista, ma cauto e quasi tutti gli osservatori erano convinti che si sarebbe voluto almeno un altro round dei negoziati. Invece la prima tranche del prestito, di 1,2 mibari di dollari, arriverà in Russia già ad aprile. In cambio Primakov ha dovuto tare concessioni abbastanza pesanti: aumentare il fardello fiscale per garantire un bilancio positivo del 2 per conto alla fine del 1999. Ma molti commentatori a Mosca non possono evitare di pensare che ci sono stati anche dei cedimenti politici, in primo luogo stdla posizione russa riguardo al Kossovo: la concessione di prestiti dipende soprattutto dagli Usa. [a. z.)