IN MORTE DI UN POETA di Nico Orengo

IN MORTE DI UN POETA IN MORTE DI UN POETA C, E' una poesia di Boris Vian che dice: •'Un poeta è un essere unico in tanti esemplari che pensa solamente in versi e non scrive che in musica su soggetti diversi sia rossi che verdi ma sempre magnifici». Così doveva essere Din Mehmeti, il poeta albanese fucilato nel Kosovo, a 47 anni, in quella carneficina che non tiene conto se colui che cade è anche un poeta Perché se ogni uomo è uguale, un poeta, sarebbe ipocrita ignorarlo, è ancora più uguale a quell'Uomo che dovreb¬ be abitare il mondo per renderlo luogo di convivenza e progresso, termometro delle increspature del vivere, sensibilizzatore della diversità delle specie, trasmettitore della lunga memoria d'Adamo. Presagendo la morte aveva scritto Din Mehmeti: «Arriveranno i fiori del sangue/ baracca mia tieniti forte». Quando muore un poeta chi lo uccide prende la mira, oltre che sull'uomo, sulle sue parole, sulla sua musica, sul dono misterioso affidato all'Umanità che è ricerca di procedere su di un'unica terra. Nico Orengo

Persone citate: Boris Vian

Luoghi citati: Kosovo