II Toro fatica, ma la vittoria è di rigore

II Toro fatica, ma la vittoria è di rigore I granata (decima vittoria in casa) scavalcano il Treviso ed ora sono secondi dietro al Verona II Toro fatica, ma la vittoria è di rigore Lucchese in vantaggio, pari di Sassarini poi Ferrante mette il sigillo dal dischetto TORINO. Sorpasso. Ora il Toro è secondo, davanti al Treviso, ma ha dovuto soffrire dall'inizio alla fine per liquidare la Lucchese e conquistare la decima vittoria casalinga in campionato. Una partita in salita, con la prima mezz'ora da dimenticare per i granata sotto di un gol segnato da Guzzo. Poi Sassarini pareggiava e il Toro, come per incanto, ritrovava il bandolo del gioco. 11 rigore trasformato da Ferrante in apertura di ripresa, ipotecava i tre punti pesanti. Sarebbe stato delittuoso non approfittare del fattore-campo contro la terz'ultima in classifica, dello scivolone del Treviso e del pari tra Brescia e Atalanta, nella giornata che ha visto vincere Lecce e Reggina, quarta e quinta rispettivamente a meno 4 e meno 6 dai granata. E il copione è stato rispettato, pur con qualche sofferenza di troppo per il pubblico torinista che, anche sullo 0-1 per i toscani, non ha mai smesso di incitare la squadra in difficoltà. Come era già capitato nella prima partita che seguiva la pausa di line anno, il Toro ha avuto una carburazione lenta. Soprattutto nell'approccio mentale con il tipo di avversario, molto concentrato, con marcature rigide, e pronto a iiondare in contropiede come un coltello a scatto, nonostante il terreno allentato dalla pioggia caduta alla vigilia. Dopo appena due minuti, la Lucchese costruiva una palla-gol con Colacone che «strozzava» il pallone da buona posizione sbagliando la mira. Poi Tarantino sfuggiva a Monomi e stangava in porta con un diagonali! che trovava Bucci piazzato. Troppo lunga la squadra di Mondonico, con il centrocampo che non filtrava e la difesa imbambolata, al 13' la Lucchese ne approfittava per portarsi in vantaggio. Brambilla perdeva palla a meta campo e Maltagliati riusciva a recuperare in extremis su Colacone, salvando in angolo. Inutile la prodezza dello stopper. Il corner di Tarantino spioveva sulla soglia dell'area piccola dove Guzzo anticipava Bonomi e Scardigli e inconiava sotto la traversa. Un Toro inguardabile, senza callo né coda, con i centrocampisti che perdevano quasi tutti i contrasti mandando in barca la retroguardia e rifornendo poco e male gli attaccanti, fi nervosismo aumentava gli errori. Poi il pareggio al 31'. Merito della caparbia azione sulla destra di Tricarico con un cross che tagliava l'area, scavalcava Bettoni e trovava Sassarini pronto a catapultarsi sul pallone come un ariete ed a scaraventarlo in rete. Un gol scaccia incubi per il Toro e per Sassarini, dopo due settimane trascorse a rimuginare sul pasticcio di Marassi dove aveva spianato la strada a Di Muri per il gol da tre punti del Genoa. Sassarini scaricava la tensione urlando di gioia e di rabbia, e scansava bruscamente anche gli abbracci dei compagni, tranne quello di Maltagliati. Sull'I-1, il Toro cominciava a giocare in modo più razionale. Lentini reclamava un penalty per un contrasto di M. Ferrara, ma l'arbitro ammoniva per simulazione il capitano granata. La frenesia toglieva precisione al Toro negli ultimi metri, vanificando le discese di Lentini sulla sinistra e di Asta sulla destra. E bisognava attendere il 7' del secondo tempo per il matcliball. Cross di Lentini per Ferrante che subiva un colpo al piede da C. Ferrara. Rigore per Nucmi, vicinissimo all'azione. Ferrante insaccava con un rasoterra angolatissimo, a fil di palo. Chi pensava di rilassarsi, prendeva un abbaglio. La Lucchese continuava a cercare il pari, con manovre lineari che abortivano in fase conclusiva. C'è da stupirsi che una squadra che interpreta un canovaccio tattico efficace si trovi invischiata in piena lotta per la retrocessione. Anche se il Toro sfiorava il terzo gol con Tricarico, Fattori, Ferrante e Bonomi, la Lucchese non mollava a teneva in allarme Bucci, senza però impegnarlo più di tanto perchè Fattori, Maltagliati e Cudini, subentrato a Tricarico, facevano buona guardia. Nel finale Lentini mancava un'opportunità per arrotondare il punteggio, poi, stremato, lasciava il campo tra gli applausi. Meritati. Bruno Bernardi Reti: pi.: 13' Guho, 31' Sassarini; si.: 7' Ferrante (rigore) Ammoniti: Lentini. M. Ferrara. Obbedir], Bettoni, Bonomi Spettatori: paganti 5477, Incasso 139.965 000. abbonati 10.713, quota abbonati 225.154 636. Sassarini si catapulta sul pallone e realizza la rete del pareggio granata

Luoghi citati: Brescia, Lecce, Lentini, Torino, Tricarico