L'ALBUM DI FABIO FAZIO

L'ALBUM DI FABIO FAZIO L'ALBUM DI FABIO FAZIO N In un paese in cui tutti, dal premier al prete al pranoterapeuta, parlano sempre di calcio, è bello che il conduttore più amato e rispettato tra un gol e l'altro proponga cultura «alta» al suo pubblico. Lo fa Fabio Fazio, star di «Quelli che il calcio», primo nella storia a presentare Sanremo insieme a un Nobel. E lo ha teorizzato giorni fa in conferenza stampa coi ministri di Beni Culturali e Finanze. Precettandoli per Sanremo 2000 e dando un importante annuncio: attraverso il calcio e la musica di veicolare A altri linguaggi, altri contesti, artistici e M letterari». M La veicolazione è benemerita.anche /v se discontinua: fm ieri, per via di Danimarca-Italia, M «Quelli che il calcio» non è andato in onda. E i risultati, per ora, sono meno brillanti di altre iniziative faziste. Per cause fazistissime: la sua cultura, quella dei trentenni, è creativa e prensile verso il basso e il trash, cristallizzata e scolastica quando guarda in alto. Anche con tutta la sua ironia di nuovo grande presentatore italiano evoluto; erede di quello descritto da Umberto Eco nella «Fenomenologia di Mike Bongiorno». Se Bongiorno, scriveva Eco 36 anni fa, «non si vergogna di essere ignorante», Fazio ci tiene a essere colto e aggiornato. E a insegnare: se qualcuno dice «sembra Rostropovic», lui precisa «il grande violoncellista». Se qualcuno recita ne «L'uomo col fiore in bocca» di Pirandello, lui si lancia in un «raccontiamo per chi non sa». Ma mentre Mike «dimostra sincera ainmirazione per colui che sa», Fazio rispetta le istituzioni e dissacra un po' le persone, con goduria da liceale che fa ubriacare la professoressa preferita alla pizza della classe. Cosi la cultura alta diventa un mondo di professoresse e professoroni, autorevoli ma troppo sfottuti per riuscire a essere stimolanti. Per fortuna, mentre Mike era «privo di senso dell'umorismo», lui ne ha. E quando si tirano in ballo gli «Ossi di seppia» di Eugenio Montale, pensa a Renato Dulbecco e gli scappa un «per carità, non distruggiamo un altro premio Nobel». Forse succede anche perchè, come Mike, Fazioporta i clichés alle estreme conseguenze. Ma ecco un breve compendio della cultura fazista come esce dalle sue ultime trasmissioni. Maria Laura Rodotà premier al lano sempre duttore più ro proponga he il calcio», emo insieme giorni fa in eni Culturali emo 2000 e icolare A tici e M M /v fm M do nuovo to; erede o Eco nella ongiorno». 36 anni fa, ignorante», it•r- LDLpeCcovscTreVince ONE non delle e il n o , LO SCRITTORE IA volte, Fazio invitapoco noti da noi. coRobert McLiam Wil■«Eureka Street». Percarino in modo innotifare Sampdoria, laE a fargli dire chlibro bellissforza» efannomDimilL«uOm UN PIANETA DA SALVARE ■•Quelli che il caldo» sostiene da sempre buone cause, come le ricerche su malattie. O Licia Colò e il suo ■•King Kong«. programma «sulle emergenze ecologiche e umane-. Ce n'è bisogno. IL GIOVANE HOLDEN La new wave culturalfazista ha preso il via con (che altro?) un omaggio congiunto allo scrittore più di culto di tutti, J.D. Salinger, e al suo fan Walter Veltroni. Paolo Brosio è andato a New York a chiedere (è una grande domanda del "Giovane Holden") dove vanno le anatre del Central Park quando il laghetto gela. Qualcuno avrebbe voluto Brosio nel New Hampshire, a cercare di stanare il recluso Salinger: ma Fazio è troppo educato per idee come queste. IL CREPIDOMA Dopo Siena, prima di Ravenna (mete classiche delle gite di scuola), Brosio è stato nella Valle dei Templi di Agrigento. Collegato in studio con la sua ex prof di storia dell'arte, che lo interrogava su frontoni, basamenti e crepidoma dei templi. E con Fazio; che, diplomatico come il ministro Melandri a una pubblica cerimonia, ha accennato a «discussioni sull'abusivismo edilizio». Insomma, si dovrebbero demolire varie palazzine. Intanto, «godiamoci queste immagini». LASCrVOLAZIONE DEL MILAN La cultura fazista non può fare a meno delle enciclopedie. Cosi a «Quelli che il calcio» è spesso ospite il vicepresidente scientifico della Treccani, professor Vincenzo Cappelletti, un uomo veramente disunto che tifa Lazio. Ma quando Tonino Carino da Ascoli, cult vero dell'Italia fazista, cioè di quasi tutti noi, ha parlato di >■ scivolatone», e Cappelletti ha protestato. Fazio ha difeso Carino: «La lingua italiana, come insegna il professor Sanguineo, si deve evolvere». E le avanguardie letterarie - è giusto - hanno soccorso gli idoli trash. LO SCRITTORE IRLANDESE. A volte, Fazio invita scrittori giovani e poco noti da noi. come l'irlandese Robert McLiam Wilson, autore di ■«Eureka Street». Perfetto perche molto carino in modo innocuo, e disposto a tifare Sampdoria, la squadra di Fazio. E a fargli dire che ha scritto «un libro bellissimo, di grande forza» e che «leggendo si fanno incontri meravigliosi». Da piccolo, Fazio imitava genialmente il tormentone di Luciano Pispoli «un libro, è sempre un libro, cari amici». Ora ha raggiunto il maestro

Luoghi citati: Agrigento, Italia, Lazio, New Hampshire, New York, Ravenna, Sanremo, Siena