La differenza in 3 particolari

La differenza in 3 particolari La differenza in 3 particolari Attenti a occhiali, borse e calzature UNA donna moderna si distingue dagli occhiali, dalle scarpe o dalla borsa. Per il resto, ragionando per assurdo, potrebbe andare in giro anche nuda. Oli accessori, eletti iti rango di segno dei tempi, fanno la differenza superando di gran lunga l'abito. li da soli, questa primavera, sono in grado di cambiare i connotati del guardaroba. Come sceglierli? BORSE. La vera novità di stagione sono le funzionali body-bag. Fasce diagonali che attraversano il corpo, bisacce ergonomiche e antiscippo che cingono la vita o il torace lasciando libere le mani. I-i prima a lanciarle è stata Prada, seguita, poi, da molti altri. In nylon, neoprene, tela e cuoio, pelle o pvc, i contenitori da passeggio sono la futuristica trasformazione unisex di zaini e marsupi. La specie si 6 velocemente evoluta contaminando il settore a 360 gradi. DOG, prendendo spunto dalle ragazze di Me Donalu's, ha realizzato grembiuli dorati o trasparenti con tasche per riporre cellulare, agenda e portafoglio, mentre! Valentino offre una serie di ricamatissimc tasche fissate alla cintura (tipo quelle delle sarte) che diventano parti; dell'abito. Il guscio anatomico aderente ai fianchi, da usare anche come cuscino, è invoce una prerogativa di Chanci. Si chiama 2005, l'ha ideato Lagerfeld in svariati materiali, pensando alla sagoma di un fondoschiena femminile. Si dilatano all'occorrenza le pieghevoli shopping ultrapiatte di Vuilton. In pelle lucida bianca, rosa e viola, con gli ideogrammi stampati tinta su tinta. Alla praticità diurna si contrappone, però, il vezzo di modelli minuscoli e preziosi per la sera, dove trovano posto al massimo un rossetto e un cellulare bonsai. Piccola e rettangolare è la Baguette di Fendi, oggetto cult in testa alle richieste (oltre 10 mila pezzi venduti). Da portare sotto al braccio proprio con»! il filoncino di pane francese, è disponibile in 400 varianti - da 400 mila lini a !> milioni - in tessuti e decorazioni che vanno dal semplice denim, alla seta ricamala con motivi del Sottocento, Sempre la «boulangerie» Fendi sforna l'ancor più ridotto Croissant, per donne che al massimo escono con le chiavi di casa. Tema culinario pure per le borse-pacchetto di Moschino, simili a conlezioni da pasticceria e scatole di cioccolatini. SCARPE. Ultrapiatte o vertiginose. La via di mezzo è bandita. Si par te dagli stivaletti in neoprene da sub di Cucci e si arriva ai sandali di Dior con tacco a stiletto di 12 centimetri. «Il tacco 12 lo metterei anche alle pinne», ripete sempre Donatella Versaci!, sostenitrice della calzatura a trampolo, l'unto focale di una seduzione che fa ondeggiare sensualmente il bacino i! attira gli sguardi. Un genere che fa arricciare il naso per il disgusto alle più dinamiche, fans delle scarpe da jogging riclaborate con l'elastico al posto delle stringhe, oppure sfrangiate, modello gollista. Ma le più modaiole non scelgono nessuna delle due vie, preferiscono anche di giorno sfoggiare eleganti ciabattine: a mezzo punto e con macro fibbie (Alberta Ferretti), di pizzo (Valentino), di satin col fiocchetto (Ungami, di jais (Manolo Blahnik). L'alternativa è la ballerina genere Audrey Hepburn. Con o senza tacco, in colori decisi. Persino Tod's la rielabora in versione sportiva, con i famosi chiodini sulla suola, e tre tipi di scollatura. OCCHIMI M SOli. La parola d'ordine sarebbe «basta con le masche- rine scure», salvezza di migliaia di persone. Attecchirà il colore? Non hanno dubbi i grandi produttori come Luxottica, Salilo, De Rigo e Marcolin (a cui si rivolgono gli stilisti). Forti del fatto che in Italia l'occhiale - un business da tremila miliardi - e sempre più soggetto ai capricci della moda, famelica di novità. Guest'estate tutti vorranno le lenti alla melanina - messe a punto dal parmense Baiocchi della Intercast perchè assorbono ogni tipo di radiazione e evitano le rughe. La Perla, le applica (ma non è la sola) su occhiali in pizzo, tm effetto ottenuto con lavorazioni al laser. Police alleggerisce le montature ormai senza peso, mentre Armarli, Ferragamo e Ungaro rilanciano i fascinosi modelli in tartaruga color miele. Di colore si parla alla Web, lùtea amatissima dalle star, con la collezione giovane «W». In cellulosa declinata nelle tinte metalliche che ricordano le vernici utilizzate per le carrozzerie delle auto americane. Anche le lenti si schiariscono. Gialle sono le «Thrama Drive» che consentono di rilassare la vista in caso di nebbia. Mentre l'azzurro e il rosa punteggiati di Strass imperversano nei modelli da discoteca di Mattiolo. Le montature, in generale, si rimpiccioliscono per coprire soltanto l'occhio e seguirne la forma. Ma è sempre mia questione di «punti di vista», qualcuno come Etro, li aumenta nei modelli gag a tre lenti (un omaggio al terzo occhio), o quattro, con lo specchietto retrovisore. Per ritornare alle canoniche due, nei casi di montature asùnmetriche, maculate o trasparenti. Dedicate a chi veramente cambia gii occhiali tutti i giorni a seconda dell'umore. Ipotesi che non sfiora i fans dei mitici Ray-Ban o degli intramontabili Lozza, marchi storici dell'occhialeria da seduttore incallito. Antonella Ama pane I tacchi devono essere altissimi ma le irriducibili dell'ultima moda amano mettersi in ciabatte. Per il sole montature colorate e lenti più chiare ■■■■■■■■ i i

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